Eugenio Scalfari, oggi, in uno dei suoi lunghi editoriali, si interroga: “Lasceremo che la recessione si trasformi in depressione?”
“Senza il rigore saremmo già saltati in aria, ma senza un rilancio della crescita con effetti rapidi saremo morti egualmente tra poche settimane.”
La soluzione? Evitare di staccare “la spina a marzo. Nel pieno della stagione di scadenza d’una mole enorme di titoli pubblici e di obbligazioni bancarie in Italia e in tutta Europa”.
Un po’ poco.
Si può votare anche a luglio, con i conti a posto ed il debito sovrano sotto controllo … promettendo agli elettori, guarda caso, “crescita” e “decisioni politiche”.
originale postato su demata
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