Covid-19: cosa sta accadendo nel mondo?

9 Set

Il coronavirus attacca di nuovo?
In Gran Bretagna, le prove suggeriscono che i contagi sono in numero crescente tale da preoccupare ospedali ed esperti sanitari.
Lo chiamano fenomeno “Barbenheimer”, perchè si ritiene, almeno in Gran Bretagna, che l’aumento dei casi sia stato facilitato all’inizio dei film di successo “Barbie” e “Oppenheimer” nei cinema britannici ed è noto che folle più numerose in spazi interni chiusi sono associate a un aumento del rischio di infezione da coronavirus.

I medici britannici chiedono già il ritorno alle mascherine.
La professoressa di Oxford Trisha Greenhalgh suggerisce di ritornare a indossare maschere in situazioni a rischio “vista la diffusione di nuove varianti”: l’infezione sta riprendendo slancio, soprattutto in Gran Bretagna e in Asia, come riferisce la BBC.

In Germania, a preoccupare non è tanto la variante Eris), che si sta diffondendo attualmente, quanto la variante BA.2.86, recentemente apparsa in molti paesi del mondo.

Secondo Isabella Eckerle, professoressa presso il Centro per le nuove malattie virali degli ospedali universitari di Ginevra, la nuova variante è “geneticamente diversa da Omicron quanto Omicron lo è dalle varianti precedenti”. Lo riporta la rivista Der Spiegel.
Si sospetta inoltre che gli anticorpi umani avranno difficoltà a riconoscere il nuovo mutante (fuga immunitaria). Se BA.2.86 riuscisse a superare le varianti attuali in termini di trasmissibilità, Eckerle prevede che il numero di infezioni aumenterà presto.

“Il virus non ha ancora finito con noi” ha avvertito la virologa “per me il Sars-CoV-2 appartiene a una categoria a parte; non è né un banale virus del raffreddore né può essere paragonato all’influenza o al RSV. Continuerà a far ammalare gravemente alcuni gruppi e a causare complicazioni. Ancora non ne comprendiamo il meccanismo”, citando il Long Covid o le malattie neurologiche causate dal Coronavirus e il diabete di tipo 1 che colpisce i bambini sotto i 5 anni.

Negli USA, giorni fa, si è tenuto il torneo di tennis US Open, dove non vengono richiesti test Covid né ai giocatori né agli spettatori. è andato avanti tra sintomi ormai noti: nausea, mal di testa, tosse, raffreddore, come fosse una variante Elis, insomma.
Le testimonianze sono diverse: la tunisina Ons Jebeur, al termine di una partita, ha ammesso di sentirsi come «uno zombie», mentre Iga Swiatek ha chiesto agli organizzatori di raccomandare l’utilizzo delle mascherine, Dominic Thiem non è riuscito a concludere il match contro l’americano Ben Shelton.

Inoltre, il ministro della Sanità tedesca, Karl Lauterbach, ha avvertito che gli ultimi dati sul coronavirus provenienti da New York sono “preoccupanti ” . Ha aggiunto: “Dobbiamo tenere d’occhio questo aspetto. Il nostro sistema di allerta precoce è attivo”.

Dagli USA, proprio la settimana scorsa, l’ OMS ha classificato “Eris” come una variante del coronavirus “di interesse” e anche negli USA sono sempre più numerose le voci che chiedono la reintroduzione delle mascherine.
“Permane il rischio che emerga una variante più pericolosa, che potrebbe portare a un improvviso aumento dei casi e dei decessi”, sottolinea il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Eric Feigl-Ding, capo della Task Force COVID presso il New England Complex Systems Institute, ha invitato a proteggersi ancora una volta dalle infezioni da corona con le mascherine.
La mascherina potrebbe diventare di nuovo un accessorio quotidiano: gli esperti ritengono che il coronavirus diventerà probabilmente più diffuso in autunno e in inverno.

Per l’autunno e l’inverno ci si aspettano “molte infezioni, in tutti i gruppi della popolazione”, anche se non così gravi come all’inizio della pandemia del coronavirus. La “miscela di Sars-CoV-2, influenza, RSV e virus respiratori stagionali” che potrebbero portare a carenze di personale negli ospedali e negli studi medici.

Infatti, anche in Italia, le nuove raccomandazioni del ministero della Salute prevedono il ritorno dei tamponi in caso di pazienti sintomatici (o che hanno avuto contatti stretti con positivi) e per accedere alle residenze sanitarie per anziani (Rsa).
Tamponi non solo per il Covid-19, ma anche per la ricerca di altri virus (influenzali A e B, VRS, Adenovirus, Bocavirus, Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2, Metapneumovirus, virus Parainfluenzali, Rhinovirus, Enterovirus).

Con la nuova circolare ritorna l’uso delle mascherine nelle strutture sanitarie nei reparti dove sono in cura persone vulnerabili. E’ «un provvedimento che contribuisce a tutelare dal Covid-19 i pazienti fragili ricoverati o seguiti nei nosocomi», promosso dalla Federazione degli Oncologi, Cardiologi e Ematologi.

Intanto, un gruppo di ricerca internazionale della Piattaforma globale per la prevenzione del diabete autoimmune (GPPAD) ha trovato una nuova connessione tra lo sviluppo del diabete di tipo 1 e il virus SARS-CoV-2 nei bambini di età compresa tra 4 e 24 mesi.
Si tratta dello nello studio POInT (JAMA 2023; online l’8 settembre) effettuato in Germania, Polonia, Svezia, Belgio e Gran Bretagna.

Demata