"Le cifre parlano di 40 mila tonnellate di CO2 prodotte dal vertice (sull'ambiente che si tiene in questi giorni a Copenhagen). Per
compensare i danesi costruiranno due fattorie in Bangladesh sviluppando
un progetto per potenziare la produzione di energia utlizzando meno
carbone". (La Stampa)
Uno scandalo?
No, credo di no. Penso piuttosto a quanto ossigeno ci sottraggono e quanta anidride producono i voli che traslocano, nei week end, i pendolari del "3 mesi in supporto alla sede di Vattelapesca" ed i turisti del "tre notti con breakfast a low cost".E mi chiedo, sarà sostenibile tutto questo?
Oppure, di quanto lieviteranno i prezzi e l'accessibilità, quando (più prima che poi) chi produce CO2 in quantita massicce dovrà pagare una tassa onerosa?Insomma, addio lavoratori sballottati ogni tre mesi e più turisti da 10-12 notti con mezza pensione.
Da Copenhagen, USA e Cina Popolare usciranno con dei solidi accordi per ridurre fortemente le emissioni e, visto che i due Stati continentali rappresentano almeno 2/3 di tutto quello che circola nel mondo, questo cambierà molte cose nel turismo e nei servizi come nella produzione e nella finanza.
Un riallineamento tra Euro, Yuan e Dollaro cambierà, ad esempio, la convenienza di importare determinate merci o di continuare/riprendere a produrle. Provate ad immaginare cosa faranno la minore accelerazione dei mercati, visto che c'è un mondo intero da ricostruire, ed il ritorno all'agricoltura ed all'industria, come forme di arricchimento individuale: un mondo molto diverso da quello degli ultimi 200 anni.
Un mondo dove le aree ricche non saranno certo gli odierni agglomerati, densi di autovetture e tangenziali, e dove il trasporto via mare riprenderebbe ad essere vantaggioso; un mondo dove non ci sarà spazio per tutti, come del resto oggi.
Non è detto, anche se le cinque Macroregioni avrebbero singolarmente tutte le migliori chances di farcela senza recessioni, disordini e sfracelli vari.
Dipenderà moltissimo da quanto l'Italia saprà rilanciare il proprio settore manifatturiero ed agroalimentare, che equivale a dire che dipende da quanto vorremo agire per liberare il Sud dalle Mafie ed il Paese dalle Lobbies che paralizzano i governi da troppi anni ormai.
Copenhagen, viceversa, deve essere sostenuta da tutti, anche se non sarà sostenibile per tutti.
Questo è un impegno concreto verso le generazioni che stanno nascendo ora e che, se faremo come al solito, avranno tra 20 anni, quando diventeranno adulti, un futuro negato ed un presente insostenibile.
Rispondi