Il mistero dei codici statunitensi che identificano la nostra tessera sanitaria

13 Gen

Uno Youtuber italiano, Daniele Penna, nel 2014 si chiedeva perchè la nostra tessera sanitaria riporta codici militari e commerciali americani. Bella domanda … non a caso sono più di tre milioni gli italiani che l’hanno visualizzato su diversi link.

Il video è eloquente, ma proviamo a riassumere aggiungendo qualche ‘dettaglio’ per comprendere meglio.

Iniziamo a dire che lo standard generale della Tessera Sanitaria italiana è definito dalla European Health Insurance Card che sul retro prevede la possibilità di inserire una banda magnetica e lascia un riquadro per il ‘Numero cliente’. Di seguito la card svizzera.

karte_rueckseite_it

In Italia lo spazio destinato al ‘numero cliente’ riporta un codice a barre secondo gli standard del Ministero della Difesa USA e il nostro sembra essere l’unico paese ad aver operato questa scelta, come il nostro è l’unico ad aver unificato il codice fiscale – tramite il quale si può risalire a qualsiasi dato anagrafico o finanziario – con il codice sanitario, con cui si può rintracciare ogni dato sensibile digitalizzato.

Questo codice a barre viene scannerizzato ed acquisito ogni qual volta accediamo a servizi o forniture sanitarie e queste informazioni pervengono in via riassuntiva persino sul modello di dichiarazione dei redditi: stiamo parlando non solo della salute, ma anche di ogni dato riferibile al Codice Fiscale.
Ragion vorrebbe almeno che la codifica fosse strettamente nazionale.

C’è, poi, la questione della banda magnetica che è codificata secondo standard commerciali / bancari ed anche in questo caso l’Europa ci aiuta a capire: se stiamo parlando di una “Tessera di Assicurazione Malattia”, è ovvio che i codici debbano essere di origine finanziaria.

Ma, allora, come la mettiamo che da noi è un servizio pubblico, gestito dalla politica regionale e finanziato con l’IVA e le Accise benzine? Dovremmo chiederlo al Legislatore, come dovremmo chiedergli che fine hanno fatto i diritti dei lavoratori ad essere assicurati per malattia, fissati all’art. 38 della Costituzione e cancellati nel 1974 …

La domanda che resta è di facile ed intuitiva risposta: non è che – andando a scartabellare – Inps e SSR risultano essere delle ‘assicurazioni’?

Demata

Lascia un commento