Tra le tante cose che non vengono spiegate agli italiani, negli altri stati di solito i ‘per mille’ sono considerati una misura abbastanza credibile di quanti cittadini sostengano effettivemente un partito o una religione, mettendoci faccia e pecunia.
Così ragionando i partiti italiani avrebbero solo 16.518 sostenitori che destinano a loro il 2xmille: poco più di 300.000 euro in tutto. Altro che le 400.000 tessere del PD nel 2013 ridottesi a 100.000 dopo scandali e verifiche … se le donazioni sono solo 10.157.
Altro capitolo la Chiesa Cattolica, grande opinion maker dell’Italia, che non sembra avere una così enorme diffusione se è solo il 37% degli italiani a donarle l’8xmille.
Allo stesso modo non attrae particolarmente il ‘volontariato’ se solo il 7% dei contribuenti ha voluto destinare l’8xmille allo Stato.
D’altra parte se, dopo millenni di scandali e ruberie, viene fuori che Roma era pure infiltrata dalla Mafia e si rubava persino ai Rom ed agli ammalati, come può essere possibile che gli Italiani (e i cattolici) riconfermino in massa la propria fiducia negli apparati, senza interventi giudiziari massivi e rapidi?
L’indicatore, per quanto deformato, è molto suggestivo. Almeno chi è interessato a raccogliere l’Obolo (di San Pietro) o i consensi (elettorali) può riflettere su come i cittadini del Meridione (prigionieri di mafie il cui ‘terzo livello’ è sempre rimasto occulto) e quelli del Settentrione (vessati da mafie importate) possano ‘leggere’ l’ennesimo gravissimo scandalo romano con il solito fumus di cavilli e distinguo.
La Caporetto di Renzi potrebbe non essere lo scontro con la CGIL ed i ‘compagni’ che lasciano. Il caso Roma, se gestito con i pannicelli caldi e senza coraggio, può distruggere il consenso locale al PD: basti vedere che problemi hanno i big di partito in Campania e Puglia nel trovare alleati, assessori e deleghe per comporre i consigli regionali …
Demata
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