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Agenda Monti: i rapporti con la Libia …

27 Nov

Il Comando Generale delle Capitanerie di porto ha rilasciato un comunicato che i pescherecci ‘Asia’ di Mazara del Vallo e ‘Astra’ di Siracusa sono stare sequestrate da naviglio militare libico e condotte nel porto di Misurata.
A bordo dell’Asia ci sono cinque nostri connazionali, mentre sulla Astra gli italiani sono quattro insieme a tre tunisini.

Una vicenda paradossale, visto che in zona ci sono ancora squadre operative della NATO.
Una storia aspettata, che conferma come i metodi negoziali della Libia, qualunque Raiss governi, sono sempre gli stessi: violazione dei trattati e ricatti energetici.

Uno scherzo da ragazzi, poi, quello di profittarsi di un debole governo tecnico, che ha appena pagato o lasciato pagare un riscatto per la nave “Rosalia D’Amato”, in mano ai signori della guerra somali.

Si spera che i libici abbiano fatto male i loro conti, visto che adesso l’atifona dovrebbe cambiare con un fior d’ammiraglio NATO, il comandante Gianpaolo di Paola, a dirigere il Ministero della Difesa ed, alla Farnesina, un diplomatico del calibro di Giulio Terzi di Sant’Agata, ex Rappresentante Permanente d’Italia alle Nazioni Unite a New York.

Anche questo è un banco di prova per il governo Monti.

originale postato su demata

Interesse pubblico, privacy violata

30 Apr

In diverse occasioni, durante le trasmissioni televisive di “mi manda RAI3” ho avuto modo di notare come sia spesso raccomandato di non fornire con facilità informazioni “banali”, come nome-cognome, indirizzo, telefono fisso, codice fiscale, conto corrente.
Peggio che andar di notte, se parliamo del numero della carta di credito o di bancoposta oppure del dare tutte queste informazioni tutte insieme ed a persone non qualificate.

Tutti gli esperti ci consigliano cautele non perchè fossimo ricchi o poveri, furbi o sprovveduti, ma solo per evitare che qualcuno usasse la nostra identità per truffe e traffici, che sottoscrivesse crediti o conti a nostro nome.
Sono passati tanti cittadini davanti alle telecamere di RAI3: sempre le stesse raccomandazioni.

Ma quello che è accaduto oggi è molto di più.
Sono usciti, pubblicati, scaricati i database completi, proprio quelle cose che i programmatori stipano gelosamente perchè è POTERE, economico, politico, sociale.
Con quei dati le organizzazioni criminali (quale Mafia internazionale preferite) possono fare “miracoli”. Con un database così ampio si possono costruire simulazioni per investimenti e speculazioni, scenari per tarare il pizzo sui territori, sviluppare proiezioni socioeconomiche e di sviluppo.

Dunque, quest’ultima vicenda del Ministero dell’Economia e Finanze è seria.
Vedremo se ci saranno indagini rapide, processi chiari, condanne esemplari e se i media si comporteranno come hanno fatto i loro colleghi stranieri nei casi analoghi di casa loro.

Il fatto grave, a mio avviso, è che qualcuno” ha confuso la lista degli evasori (che portano i soldi all’estero) con quella dei contribuenti (in gran parte onesti cittadini, anche relativamente o poco abbienti).
E’ la prima che è stata pubblicata in mezza Europa, violando dei segreti in un paese “minore” e commettendo, cosa non da poco, anche dei reati. La seconda no.

Un’ultima cosa: secondo la logica dei ministri TPS, Visco e Romano, se è di interesse pubblico rendere noti i redditi delle persone, lo dovrebbe essere ancor di più pubblicare le foto dei criminali (ladri, pedofili, spacciatori, truffatori, rapinatori, stupratori . mafiosi eccetera) nelle zone dove vivono.
O no?

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