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European Football Championship: a stray dogs slaughter in a big brothel

9 Giu

Pictures and videos on the Web are unequivocal and it is probably underestimated the number of 10,000 exterminated stray dogs – since 2007 in Poland and, especially, in the Ukraine (30,000?) – after those Countries had been assigned the organization of Euro 2012, the European Football Championship for National Teams.
All this despite UEFA (Union of European Football Associations) gave to Ukraine funds to sterilize stray dogs and build kennels. Of which there is no trace.

WARNING: THE FOLLOWING PICTURES SHOW ANIMALS BRUTALLY KILLED.

It is no coincidence that on his website in November 2011, Uefa headlined against the extermination of stray dogs in Ukraine, stating that only “after repeated meetings between UEFA and the Ukrainian authorities, the Environment Minister, Mykola Zlochevsky, has announced an immediate ban to exterminate stray dogs”.

So, up to six months ago, nothing had been done and municipalities exterminated stray dogs with brutal or inhumane methods … that the Ukrainian law prohibits since 2006.

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  Just 22 Members of European Parliament – including the Italian Andrea Zanoni – had formally protested to the President of Ukraine Victor Yanokovych and Prime Minister Mykola Azarov.

“The killing of stray dogs and cats in Ukraine has reached dimensions of holocaust, in recent months. This is an unacceptable situation and exacerbated by the fact that all this could be aimed to ‘clean up’ the streets in view of the European Football Championship 2012 “.

In Germany, many football players have joined the protests and the powerful environmental organization PETA has released this video.

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Not only that, what follows is a widespread service from ARD, the first public network in Germany.

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In Italy, just few football players seems to have joined the dissent and few photos were published by medias.

And, now, we go for the worst.

In fact, if tens of thousands ‘friends of man’ had to find a horrible death for the glories of European football, there will certainly be many more the women who, for Euro 2012, will offer their ‘services’ to ‘sport fans’.

For years, the Ukrainian Women’s organization FEMEN denounced the project to transform the country into a sort of plenty for sex tourism, which is certainly having his exploits in those days, while hundreds of thousands of ‘fans’ and tens of thousands of ‘football employees’ are flowing there for Euro 2012.

Yet, as reported yesterday Italian newspaper ‘Secolo XIX’: “prostitution and AIDS are among the most painful wound that afflict the Ukraine and, according to some observers, the arrival of about 800,000 football fans – from all over the continent for Euro 2012 – could further aggravate the situation.
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Ukraine is the European country where the HIV virus is more widespread. According to data published in 2007, UNAIDS, HIV-positive people in the former Soviet republic are about 410,000, ie 1.46% of the adult population. The percentage, according to a survey of the Institute of Sociology in Kiev, even though arrive to 9% among prostitutes, estimated in Ukraine to be between 63 000 to 93 000″.

And in fact, the spokesman FEMEN, Inna Shevchenko, complains that “Ukraine has become a big brothel. Everyone knows that in this country is easier for men to satisfy their sexual urges. It’s like fast food”.

“They are organizing the championship in this country because here they can earn money very easy. Here there are beautiful women but also very poor and poorly educated who have no alternative other than being slaves at home, at work or in prostitution”.

Hard to cheer for a goal, an athletic gesture or a victory knowing what they have spent tens of thousands of our ‘best friends of man’ … and how tens of thousands of Ukrainian women spend the night … and what causes this.

originale postato su demata

Europei a rischio AIDS?

9 Giu

Se non hanno fatto ‘effetto’, sull’opinione pubblica europea, le decine di migliaia di cani randagi sterminati in Ucraina (30.000?), per ‘l’organizzazione’ di Euro 2012, lo faranno, molto probabilmente i danni che arriveranno dallo sfruttamento delle donne, che, ricordiamolo non sono dei cani od un ‘oggetto commerciabile’. (leggi Euro 2012: una storia da cani ed anche peggio + video)

Infatti, se decine di migliaia di ‘amici dell’uomo’ hanno dovuto trovare una atroce morte per i fasti del calcio europeo, non saranno certamente da meno – anzi molte di più – le donne che offriranno per Euro 2012 i loro ‘servigi’ ai turisti ‘sportivi’.

Da anni, l’organizzazione ucraina FEMEN denuncia il progetto di trasformare il paese in una sorta di Bengodi per il turismo sessuale, che sta certamente avendo il suo exploit in questi giorni, mentre le centinaia di migliaia di ‘tifosi’ e le decine di migliaia di ‘operatori del calcio’ stanno confluendo lì per Euro 2012.

Di tutto questo, larga parte degli italiani non sa nulla o, comunque, non abbastanza. Come sembrano non saperne nulla Angela Merkel, Hollande, Mario Monti, Raioy, speranzosi che l’ipnosi mediatica ed un’eventuale vittoria riportino un po’ di consenso tra i loro ‘sudditi’.

Eppure, come riportava ieri il Secolo XIX, “prostituzione e Aids sono tra le piaghe più dolorose che affliggono l’Ucraina e, secondo alcuni osservatori, l’arrivo di circa 800 mila appassionati di calcio da tutto il continente con Euro 2012 potrebbe aggravare ulteriormente la situazione.

L’Ucraina è il Paese europeo in cui il virus dell’Hiv è maggiormente diffuso. Secondo i dati pubblicati nel 2007 dall’Unaids, i sieropositivi nella repubblica ex sovietica sono circa 410.000, cioè l’1,46% della popolazione adulta. La percentuale, secondo un’indagine dell’istituto di sociologia di Kiev, toccherebbe però addirittura il 9% tra le prostitute, che in Ucraina si stima siano tra le 63 mila e le 93 mila.”
Verosimilmente, in base a questi dati, saranno 30.000 – considerando anche l’afflusso di donne, ancor meno cnsite, dai paesi viciniori – le prostitute che entreranno in contatto con i ‘tifosi’, e se solo duemila fossero sieropositive sarà una mattanza.
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La portavoce di FEMEN,  Inna Shevchenko, denuncia che “l’Ucraina si è trasformata in un grande bordello. Qui ci sono donne molto belle ma anche molto povere e poco istruite che non hanno alternative diverse dall’essere schiave a casa, al lavoro o nel mercato della prostituzione. Stanno organizzando il campionato in questo Paese perché qui si possono guadagnare soldi in maniera molto facile. È come un fast food.”
Quanto all’AIDS, sarà da vedersi se si tratta di allarmismo e sensazionalismo oppure le statistiche – ahimé a tal punto postume – confermeranno un incremento di contagi, in Ucraina come altrove.
Il buon senso avrebbe suggerito una maggiore attenzione ai ‘preparativi’ dell’Euro 2012 che avrebbero prevedibilmente lasciato ‘a desiderare’, in un paese corrotto, povero e fortemente condizionato dalle oligarchie post-sovietiche.
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Dunque, preso atto della indifferenza europea verso i diritti universali (cani o donne di questo si tratta) e speriamo di non ritrovarci, tra qualche anno con qualche focolaio di infezione.
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Intanto, ringraziamo l’Uefa e l’Unione Europea per la sconcezza dello spettacolo.
Difficie esultare per un goal, un gesto atletico od una vittoria sapendo cosa hanno passato decine di migliaia di nostri ‘amici dell’Uomo’ prima di morire o  … come passeranno la notte decine di migliaia di donne ucraine … e per quali miserie sono indotte a farlo.

originale postato su demata

Euro 2012: una storia da cani ed anche peggio (video)

9 Giu

Le immagini che corrono sul WEB sono inequivocabili ed è probabilmene sottostimato il numero di 10.000 randagi sterminati dal 2007 ad oggi in Polonia e, soprattutto, in Ucraina (30.000?), dopo che era stata loro assegnata l’organizzazione di Euro 2012.  E dire che la stessa Uefa aveva inviato finanziamenti all’Ucraina per sterilizzare i randagi e costruire dei canili, di cui non vi è traccia.

ATTENZIONE: LE IMMAGINI CHE SEGUONO MOSTRANO ANIMALI UCCISI CON BRUTALITA’.

Non è un caso che sul suo portale, nel novembre 2011, la Uefa  titolava contro lo sterminio dei cani randagi in Ucraina,  precisandoche: “La Uefa ha effettuato una donazione alla Protezione Animali di Kiev per finanziarne le attività e ha agito come collegamento tra gli enti del settore e le autorità, in modo da trovare soluzioni adeguate” e che solo “dopo i ripetuti incontri tra la UEFA e le autorità ucraine, il ministro dell’ambiente, Mykola Zlochevsky, ha  annunciato il divieto immediato di sterminare i cani randagi.”

“Le autorità hanno anche annunciato che saranno costruiti canili e che gli animali non ospitabili verranno sterilizzati prima del rilascio. Inoltre, verranno adottate nuove leggi che obbligano i sindaci a rispettare le leggi”.


 Dunque, fino a sei mesi fa nulla era stato fatto e le municipalità sterminavano i cani randagi con metodi brutali o disumani, nonostante la legge ucraina lo vieti dal 2006. Il tutto nonostante 22 eurodeputati – tra cui Andrea Zanoni, autore della lettera ed europarlamentare dell’Idv -avessero protestato formalmente presso il presidente ucraino Victor Yanokovych ed il premier Mykola Azarov.

Il massacro di cani e gatti randagi in Ucraina  ha raggiunto dimensioni da olocausto negli ultimi mesi. Si tratta di una situazione inaccettabile e aggravata dal fatto che tutto questo potrebbe essere finalizzato a ‘ripulire’ le strade in vista degli Europei di calcio 2012″.

In Germania molti calciatori si sono associati alle proteste e la potente organizzazione ambientalista PETA ha diffuso questo video.

Ma non solo, quello che segue è un servizio diffuso dalla ARD, la prima rete pubblica, l’equivalente di RAI Uno da noi …

In Italia, il mondo del calcio sembra non essere coinvolto dall’osceno massacro, solo Insigne e Sorrentino sembra abbiano aderito al dissenso. Eppure, le immagini di questo video dell”associazione EARTH parlano chiaro e le scritte sono in lingua italana.

Preso atto dell’ennesimo flop della pubblica informazione italiana – che, anche grazie a questa ‘dimenticanza’, l’anno venturo sarà messa ancora peggio riguardo la qualità dell’informazione nella classifica Reuters – passiamo al peggio.

Infatti, se decine di migliaia di ‘amici dell’uomo’ hanno dovuto trovare una atroce morte per i fasti del calcio europeo, non saranno certamente da meno – anzi molte di più – le donne che offriranno per Euro 2012 i loro ‘servigi’ ai turisti ‘sportivi’.

Da anni, l’organizzazione ucraina FEMEN denuncia il progetto di trasformare il paese in una sorta di Bengodi per il turismo sessuale, che sta certamente avendo il suo exploit in questi giorni, mentre le centinaia di migliaia di ‘tifosi’ e le decine di migliaia di ‘operatori del calcio’ stanno confluendo lì per Euro 2012.

Di tutto questo, larga parte degli italiani non sa nulla o, comunque, non abbastanza. Come sembrano non saperne nulla Angela Merkel, Hollande, Mario Monti, Raioy, speranzosi che l’ipnosi mediatica ed un’eventuale vittoria riportino un po’ di consenso tra i loro ‘sudditi’.

Eppure, come riportava ieri il Secolo XIX, “prostituzione e Aids sono tra le piaghe più dolorose che affliggono l’Ucraina e, secondo alcuni osservatori, l’arrivo di circa 800 mila appassionati di calcio da tutto il continente con Euro 2012 potrebbe aggravare ulteriormente la situazione.

L’Ucraina è il Paese europeo in cui il virus dell’Hiv è maggiormente diffuso. Secondo i dati pubblicati nel 2007 dall’Unaids, i sieropositivi nella repubblica ex sovietica sono circa 410.000, cioè l’1,46% della popolazione adulta. La percentuale, secondo un’indagine dell’istituto di sociologia di Kiev, toccherebbe però addirittura il 9% tra le prostitute, che in Ucraina si stima siano tra le 63 mila e le 93 mila.”
Ed infatti la portavoce di FEMEN,  Inna Shevchenko, denuncia che “l’Ucraina si è trasformata in un grande bordello. Chiunque sa che in questo Paese è facile per gli uomini soddisfare i propri istinti sessuali. È come un fast food.”
“Stanno organizzando il campionato in questo Paese perché qui si possono guadagnare soldi in maniera molto facile. Qui ci sono donne molto belle ma anche molto povere e poco istruite che non hanno alternative diverse dall’essere schiave a casa, al lavoro o nel mercato della prostituzione”.
Difficie esultare per un goal, un gesto atletico od una vittoria sapendo cosa hanno passato decine di migliaia di nostri ‘amici dell’uomo’ prima di morire e … come passeranno la notte decine di migliaia di donne ucraine …

originale postato su demata