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Le frasi celebri di Blatter e la … vera partita in gioco

31 Mag

Come al solito il mondo non è mai del tutto bianco o nero. Sepp Blatter ne è la riprova, queste citazioni lo dimostrano e ci lasciano capire quale sia la vera posta in gioco.

Calcio femminile

  • “Lasciate che le donne indossino divise più femminili come fanno nella pallavolo. Potrebbero, ad esempio, avere pantaloncini aderenti.
  • “Le giocatotrici di sesso femminile sono carine, se mi è permesso dirlo, e hanno già alcune norme diverse a uomini, come giocare con una palla più leggera.
  • “Questa decisione è stata presa per creare un’estetica più femminile, quindi perché non farlo nella moda?”

Maxiscandalo delle partite di Serie A truccate 2006

  • ‘Potrei capire se partite truccate erano successe in Africa, ma non in Italia.”

Coppa del Mondo 2022 in Qatar, dove l’omosessualità è illegale

  • ‘I fan gay in Qatar dovrebbero astenersi da qualsiasi attività sessuale.”
Qatar World Cup 2022 table top football

Qatar World Cup 2022 table top football

Luis Suarez accusato di razzismo da Patrice Evra

  • “Non c’è razzismo [sul campo], ma forse c’è qualche parola o gesto non corretti. Quelli colpiti da questo dovrebbe dire ‘questo è un gioco’ e stringersi la mano.”

Congresso Fifa a Mauritius 2013 (per la prima volta una donna nel direttivo)

  • “Dite qualcosa, signore. Avete sempre chiacchierato a casa, ora potete parlare qui.”

 Calcio e religione

  • E ‘molto importante che il calcio può vedere oltre la religione, ma la FIFA non si limita a ignorare il suo impatto.
  • L’obiettivo della FIFA è quello di rendere il mondo un posto migliore attraverso il calcio.

Calcio e affari

  • Finché hai degli investitori seri che vogliono mettere i soldi nel calcio, mi congratulo. Ciò dimostra che il calcio è attraente. Quello che mi sconvolge, quello che trovo scandaloso, è quando i club accettano sciocche promesse.
  • C’è una tendenza tra i club calcio, che non necessariamente considero un ottimo esempio di solidarietà, perché ci porta a constatare che i ricchi diventano sempre più ricchi e che stanno facendo di tutto per creare un esodo dall’Africa.
  • Tocca alle associazioni nazionali e alle loro leghe  limitare l’ingresso di giocatori stranieri.
  • La fonte di ricchezza arriva da persone con poca o nessuna storia di interesse per il gioco, che sono arrivate al calcio come mezzo per servire qualche ordine del giorno nascosto.

Demata

Sorteggio Champions: SSC Napoli (South-ITA) … South-ITA?

29 Ago

La UEFA, nei sorteggi di Coppa dei Campioni, ha individuato una nuova nazione europea: l’Italia del Sud.
Quello che è eresia e tabù da 160 anni nel nostro paese, da quando fu cancellato lo stato delle Due Sicilie, diventa realtà in mondovisione, nella serata di gala dei campioni e dei loro ricchissimi presidenti, in corso a Montecarlo.

Infatti, nel sorteggio della squadra di proprietà del magnate cinematografico Aurelio De Laurentiis, per la Società Sportiva Calcio Napoli la nazione attribuita era, testualmente, ‘South ITA’.

SSC Napoli South ITA

Il Meridione è ‘un’altra Italia’ rispetto alla ‘vera’ Italia?
E’ un invito alla secessione da parte dell’Europa oppure è un imperdonabile svarione razzista? O tutti e due?

O solo un fake?

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Europei a rischio AIDS?

9 Giu

Se non hanno fatto ‘effetto’, sull’opinione pubblica europea, le decine di migliaia di cani randagi sterminati in Ucraina (30.000?), per ‘l’organizzazione’ di Euro 2012, lo faranno, molto probabilmente i danni che arriveranno dallo sfruttamento delle donne, che, ricordiamolo non sono dei cani od un ‘oggetto commerciabile’. (leggi Euro 2012: una storia da cani ed anche peggio + video)

Infatti, se decine di migliaia di ‘amici dell’uomo’ hanno dovuto trovare una atroce morte per i fasti del calcio europeo, non saranno certamente da meno – anzi molte di più – le donne che offriranno per Euro 2012 i loro ‘servigi’ ai turisti ‘sportivi’.

Da anni, l’organizzazione ucraina FEMEN denuncia il progetto di trasformare il paese in una sorta di Bengodi per il turismo sessuale, che sta certamente avendo il suo exploit in questi giorni, mentre le centinaia di migliaia di ‘tifosi’ e le decine di migliaia di ‘operatori del calcio’ stanno confluendo lì per Euro 2012.

Di tutto questo, larga parte degli italiani non sa nulla o, comunque, non abbastanza. Come sembrano non saperne nulla Angela Merkel, Hollande, Mario Monti, Raioy, speranzosi che l’ipnosi mediatica ed un’eventuale vittoria riportino un po’ di consenso tra i loro ‘sudditi’.

Eppure, come riportava ieri il Secolo XIX, “prostituzione e Aids sono tra le piaghe più dolorose che affliggono l’Ucraina e, secondo alcuni osservatori, l’arrivo di circa 800 mila appassionati di calcio da tutto il continente con Euro 2012 potrebbe aggravare ulteriormente la situazione.

L’Ucraina è il Paese europeo in cui il virus dell’Hiv è maggiormente diffuso. Secondo i dati pubblicati nel 2007 dall’Unaids, i sieropositivi nella repubblica ex sovietica sono circa 410.000, cioè l’1,46% della popolazione adulta. La percentuale, secondo un’indagine dell’istituto di sociologia di Kiev, toccherebbe però addirittura il 9% tra le prostitute, che in Ucraina si stima siano tra le 63 mila e le 93 mila.”
Verosimilmente, in base a questi dati, saranno 30.000 – considerando anche l’afflusso di donne, ancor meno cnsite, dai paesi viciniori – le prostitute che entreranno in contatto con i ‘tifosi’, e se solo duemila fossero sieropositive sarà una mattanza.
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La portavoce di FEMEN,  Inna Shevchenko, denuncia che “l’Ucraina si è trasformata in un grande bordello. Qui ci sono donne molto belle ma anche molto povere e poco istruite che non hanno alternative diverse dall’essere schiave a casa, al lavoro o nel mercato della prostituzione. Stanno organizzando il campionato in questo Paese perché qui si possono guadagnare soldi in maniera molto facile. È come un fast food.”
Quanto all’AIDS, sarà da vedersi se si tratta di allarmismo e sensazionalismo oppure le statistiche – ahimé a tal punto postume – confermeranno un incremento di contagi, in Ucraina come altrove.
Il buon senso avrebbe suggerito una maggiore attenzione ai ‘preparativi’ dell’Euro 2012 che avrebbero prevedibilmente lasciato ‘a desiderare’, in un paese corrotto, povero e fortemente condizionato dalle oligarchie post-sovietiche.
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Dunque, preso atto della indifferenza europea verso i diritti universali (cani o donne di questo si tratta) e speriamo di non ritrovarci, tra qualche anno con qualche focolaio di infezione.
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Intanto, ringraziamo l’Uefa e l’Unione Europea per la sconcezza dello spettacolo.
Difficie esultare per un goal, un gesto atletico od una vittoria sapendo cosa hanno passato decine di migliaia di nostri ‘amici dell’Uomo’ prima di morire o  … come passeranno la notte decine di migliaia di donne ucraine … e per quali miserie sono indotte a farlo.

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Ombre su Dinamo Zagabria – Lione

8 Dic

La Dinamo Zagreb non non è una squadra irresistibile, ma non lo è neanche l’Olimpique Lyonnaise, eppure la partita determinante per la qualificazione dei francesi agli ottavi della Champions finisce  con un risultato impressionante: sette a uno.
Praticamente cappotto, proprio mentre, nello stesso girone, all’Aiax contro il Real venivano annullati ben due goal, sempre dallo stesso guardialinee, permettendo così alla squadra di Lione di qualificarsi per differenza reti.

Dinamo Zagreb vs Olimpique Lyonnaise è stata, almeno per chi l’ha vista, una partita doppia o, meglio, due partite diverse per i due tempi in cui si è svolta.
Durante il primo tempo, nonostante l’espulsione di Leko per un fallo del tutto inutile, una bella Dinamo attacca con Sammir, Vrsaliko, Ibaņez e va in vantaggio al 40’ con Kovacic, ma il Lione pareggia quasi immediato con Gomis su cross di Cissokho. Una partita equilibrata, goal regolari, agonismo ai livelli dovuti.
Nella ripresa, quando speranze e morale dei francesi avrebbero dovuto essere a zero, accade l’incredibile.

Tempo tre minuti e Gonalons fa il 2-1 e subito dopo Gomis segna il terzo: portiere fermo, difensori centrali fermi …
Sempre Gomis mette in rete, al 7’, il goal del  4-1, mentre Domagoj Vida, difensore centrale della Dinamo, resta inspiegabilmente fermo, per farsi poi beccare dalla telecamera, sul goal successivo di Lopes, a fare l’occhiolino ai giocatori del Lione.
I dubbi si accentuano, poi, se, sul goal del 6-1, è sempre Domagoj Vida a dare via libera a Gomis e che sul settimo goal è sempre lui a restar fermo, invece di intercettare il pallone destinato a Briand, autore dell’ultima rete lionnese.

Ad acuire i sospetti di combine, pesa anche il fatto che il portiere della Dinamo Zagabria, Ivan Kelava, su 13 tiri nello specchio della porta ne ha parati meno della metà e che, almeno per un paio di goal, Arijan Ademi si comporta in modo inspiegabile. Schiappe matricolate? Forse …

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Ma non solo.
Il risultato ottenuto dal Lione aveva una quota scommesse di 28:1, la stessa quota che toccava per la vittoria del Real sull’Ajax per il 3 a 0, ottenuto grazie alle decisioni del guardalinee portoghese. Chi avesse puntato sulla “doppia” dei due risultati, ha portato a casa 4-5.000 euro per una giocata di 100 Euro … figuratevi se qualcuno ne avesse puntati diecimila sull’abbinamento, vincendone quasi 500.000 …

Come andrà a finire?
Probabilmente, non accadrà nulla, come non accadde nulla per la scandalosa qualificazione della Francia ai Mondiali in Sud Africa a danno dell’Irlanda.

E’ possibile, però, che la “strana” giustizia che aleggia nello sport del calcio faccia la sua parte, ovvero che la Dea Bendata sorteggi, “casualmente” sia chiaro, come prossima avversaria dell’Olimpique Lyonnaise proprio l’invincibile armada del Barcellona od i furbastri del Bayern.

Anche questa è l’Europa …

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Chi è Thomas R. Di Benedetto

2 Feb

Thomas R. Di Benedetto è attualmente il Direttore della Alexander’s Inc., un’azienda del New Jersey, che opera nel settore finanziario-immobiliare.
L’italoamericano a capo della cordata che cerca di acquistare la AS Roma, è stato anche presidente di diverse finanziarie, come la Boston International Group (1983), la Junction Investors Ltd. (1992), e la Jefferson Watermann International, nonchè direttore della Olympic Partners (settore immobiliare), della Detwiler, Mitchell & Co. (sicurezza) e della NWH, Inc. (software).
La Alexader’s Inc. ha dichiarato un net income di 132 milioni di dollari (meno di 100 milioni di Euro) per il 2009, derivanti dalla rendita degli affitti della sua principale proprietà, a Manhattan, dove hanno sede, tra l’altro, gli uffici di Bloomberg, il sindaco di New York.
Il presidente della Alexander’s è Michael D. Fascitelli anche CEO della maggiore Vornado Realty Trust e consigliere della Toys “R” Us; sua moglie Elisabeth è una partner di Goldman & Sachs. Nel 2007 fece scalpore il suo acquisto di un “appartamento” a New York con tanto di campo di basket a due, per 16 milioni di dollari.

Non è dato sapere cosa abbia a che fare mr. Di Benedetto con la NESV, che sta partecipando all’asta della AS Roma.

La New England Sports Ventures è una società nata nel 2001 con la partecipazione al 16% del New York  Times, i cui principali soci sono John W. Henry e Tom Werner, rispettivamente il patron dei Boston Red Sox e del Liverpool FC.

La New England Sports Ventures è anche comproprietaria del Roush Fenway Racing che corre nella Nascar, la “Formula Uno” statunitense, oltre, ovviamente a possedere una TV via cavo, la New England Sports Network, che copre buona parte dello stato.
Nello scorso ottobre, la NESV è assurta alle cronache giudiziarie perchè un tribunale texano ha sentenziato che l’acquisto del  Liverpool Football Club per 477 milioni di dollari era di almeno 200 milioni in meno (fonte Forbes) delle stime di mercato. Il contenzioso è ancora pendente.

Cosa ci fa un professionista proveniente dal settore delle speculazioni immobiliari a capo di una cordata che lo porterà a presiedere un blasonato club calcistico europeo?

Come reagiranno la UEFA, le authorithy sulla concorrenza e  l’opinione pubblica, allorchè in Europa ci saranno due squadre di calcio con due diversi presidenti, ma con lo stesso azionista di maggioranza?

E cosa ne sarà dell’atavica rivalità tra Liverpool FC e AS Roma?