Una troupe di H24 del Corriere Tv è stata aggredita in Valsusa dopo aver documentato in video le pesanti provocazioni di un militante No Tav ad un carabiniere.
Una quarantina di militanti No Tav ha bloccato, spintonato e malmenato i tre operatori, dopo di che ha danneggiato le attrezzature ed il pick up attrezzato per la trasmissione satellitare, al quale sono state anche sgonfiate le gomme.
Ciò non bastante, gli aggressori hanno derubato i ragazzi della troupe dei documenti, degli smartphone e delle chiavi del pick up.
Dopo l’episodio di ieri, in cui un matto – cos’altro mai – si è arrampicato su un traliccio dell’alta tensione minacciando di buttarsi senza che nessuno lo fermasse, anche questo atto squadrista dimostra come la Val di Susa sia ormai una terra di nessuno, dove si aggrediscono giornalisti e, soprattutto, si prendono loro documenti e rubriche telefoniche, ovvero si entra profondamente nella loro privacy …
Visto quanto succede alla libera stampa, resta un mistero il perchè il ministro degli Interni, Annamaria Cancellieri pensi «che con il dialogo si possano risolvere molti problemi». Dovrebbe sapere che è con il dialogo che in 5 anni non si è fatto un metro e che non è pensabile che un’azione squadrista ed intimidatoria verso dei reporter possa passare sotto silenzio solo perchè i tre ragazzi, intimiditi, hanno minimizzato la denuncia …
Come anche ministri e giornali dovrebbero sapere che i Verdi europei appoggiano le TAV, dato che abbattono il traffico su gomma …
Detto questo non proviamo neanche a chiederci perchè da Torino partano tante bandiere rosse in “soccorso della Val di Susa” oppure perchè si debba a forza dialogare con chi urla, spinge e non ragiona.
Tra l’altro, non si comprende davvero perchè protestino per le tonnellate di polveri sottili ed il traffico in Val di Susa, che coinvolge 30.000 persone, e non, viceversa, “a casa loro”, ovvero per lo smog e la paralisi in cui vivono milioni di persone nelle nostre città.
Aggiunto che il maggiore appoggio agli ambientalisti susini arriva dai metalmeccanici delle fabbriche d’auto, di cosa vogliamo parlare?
originale postato su demata
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