Tag Archives: Svezia

I rifugiati, l’Europa e l’isolamento italiano

28 Gen

La Svezia si avvia ad espellere ‘fino ad 80.000’ rifugiati, cioè la metà dei 163 mila richiedenti asilo che ha accolto nel solo 2015, e i controlli alle frontiere sono stati reintrodotti in Danimarca, Francia, Germania, Austria, Norvegia e Svezia.

Al di là della Fortezza Europa e/o delle cospirazioni vere o presunte di turno, quello che è accaduto, sta accadendo e accadrà sul fronte dell’accoglienza coinvolge direttamente la credibilità italiana.

Infatti, fino all’arrivo di Matteo Renzi, solo l’Italia andava per mare praticamente a raccogliere i barconi dei migranti e accettava di verificare adeguatamente lo status di rifugiato tot tempo dopo l’accoglimento.
Poi, la politica dell’accoglienza italiana venne adottata dal resto dell’Europa e nel giro di pochi mesi i nostri cugini d’Oltralpe si sono trovati strade e stazioni piene financo in Norvegia con un mare di problemi … nonostante loro di stranieri in vent’anni ne avessero già accolti molti più di noi …

L’uomo della strada e l’uomo della City mitteleuropei non dimenticano questi dettagli, specialmente se dai loro media vengono a sapere che noi li accogliamo tutti ‘che tanto poi vanno altrove’. Oppure che dietro l’arrivo dei clandestini sotto casa loro ci sono i demoni scafisti trafficanti di uomini ma anche certe onlus che con i soldi pubblici danno aiuto anche agli irregolari o agli espulsi.

Sarà per questo che d’improvviso Renzi, il governo e quant’altro sono spariti dalle prime pagine? O forse sono bastati i commenti di Juncker sulle rassicurazioni italiane riguardo la bontà della Riforma Fornero così com’è?

Demata

Lettera in difesa di Wikileaks

8 Apr

“Crediamo che le società libere in ogni luogo siano servite al meglio da un giornalismo che obblighi governi e corporazioni a rendere conto del loro operato.

Affermiamo che il diritto di pubblicare è uguale (e ne è la conseguenza) del diritto dei cittadini a sapere. Mentre crediamo nella privacy individuale e accettiamo il bisogno di riservatezza, riteniamo che la divulgazione nel pubblico interesse sia preminente.

Libertà, responsabilità e una scelta realmente democratica possono essere garantite solamente da uno controllo rigoroso. Difendiamo il diritto di pubblicare la verità in modo responsabile senza ostacoli e persecuzioni da parte dello Stato.

Il dovere primario dei giornalisti in ogni luogo è di promuovere la causa della comprensione, non di aiutare governi e potenti interessi a sopprimere l’informazione e mai di conformarci alle radicate abitudini di segretezza.

Con questi principi in mente, dichiariamo il nostro supporto alla pubblicazione di documenti diffusi tramite fuga di notizie. Questi ultimi hanno gettato una significativa luce sul comportamento dei governi e delle corporazioni nel mondo moderno.

WikiLeaks ha reso al mondo un grande servizio.

Denunciamo vigorosamente le minacce di morte e le persecuzioni criminali del suo direttore per aver pubblicato, insieme con molte altre organizzazioni in tutto il mondo, informazioni che sono palesemente di interesse pubblico.

Le autorità si oppongono regolarmente a tali divulgazioni, come hanno fatto a partire dalla battaglia per per pubblicare le sedute del Parlamento britannico oltre duecento anni fa fino alla pubblicazione dei carteggi del Pentagono.

Crediamo che nessuna democrazia sia mai stata danneggiata da un incremento della conoscenza e della comprensione tra la gente.

Perciò, noi sottoscritti, dichiariamo il nostro irriducibile  sostegno ai principi di inchiesta giornalistica libera e condanniamo le forze che minaccino entrambe.”

I primi firmatari di questa lettera ci sono Fatima Bhutto, Michael ed Helena Kennedy, Salman Rushdie, Susan Sarandon. Se volete farlo anche voi basta cliccare questo link.