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Elezioni: un Programma per la Scuola

18 Ago

La Scuola ha la sua parte nei programmi elettorali dei diversi partiti e tutti – nessuno escluso – sottolineano la situazione negativa dell’istruzione generale degli italiani, della formazione professionale e dei redditi che ne derivano, della docenza stretta tra una formazione obsoleta e una stipendialità carente, della dirigenza e delle strutture in balia delle diversità regionali e comunali.

Le esigenze sono molteplici: si va dalla de-alfabetizzazione diffusa tra gli utenti all’incapacità di invertire il degrado socioculturale, dal profondo ‘digital divide’ degli operatori alle strutture inadeguate, dai programmi statali di studio datati rispetto alle professioni di oggi alle carenze regionali e comunali specialmente nel Sociale, cioè scuola d’infanzia e formazione.

Insomma, ci saremmo aspettati un Piano per la Scuola alla stregua di quello del ‘fu Giovanni Gentile’, visto che – tra l’altro – la legislazione scolastica è ormai un mare magnum, dato che da 20 anni ogni governo ci mette la sua mini-riforma.

Serve un Piano per la Scuola per esser certi che almeno tra 5-7 anni i nuovi diplomati e laureati siano quelli che serviranno.
E non è difficile sapere ‘cosa’ fare, dato che c’è sempre la riforma incompiuta del 1999: il difficile è fare rapidamente oggi quel che per 20 anni non solo è stato ostacolato, ma addirittura è stato ‘stornato’ come è facile evincere di seguito.

Infrastruttura:

  1. Reintroduzione dei Consigli Scolastici Provinciali e delle competenze degli ex Provveditorati verso le Regioni e i Comuni
  2. Obbligo per le Regioni e i Comuni di iscrizione annuale a Bilancio delle somme destinate alle dotazioni dei Laboratori nelle scuole e all’offerta di Formazione Professionale
  3. Ente nazionale per un piano pluriennale di ripristino/ rinnovo dell’edilizia scolastica (20 miliardi €)
  4. Attività di volontariato sociale e/o di scuola-lavoro obbligatorie (infrasettimanali ed estive) per gli alunni dai 16 anni in poi

Docenza:

  1. Adeguamento agli standard europei dei requisiti in accesso, della formazione in servizio, dell’orario di servizio, delle condizioni retributive e mutualistiche
  2. Accesso ai contratti a tempo indeterminato consentito solo entro 5 anni dal conseguimento della laurea specifica
  3. Facilitazioni per l’accesso al part time dei docenti over50
  4. Sgravi e agevolazioni fiscali per le ‘lezioni private’ e i corsi di recupero

Didattica:

  1. Aggiornamento dei programmi e degli orari disciplinari della scuola primaria e media alle esigenze tecnico-scientifiche necessarie in una società attenta all’ambiente e “digital inclusive”
  2. Sviluppo – in collaborazione con Università e Rai-Scuola – di una piattaforma di Elearning pubblica e gratuita per svolgere e approfondire da remoto i programmi scolastici
  3. Diritto-dovere del discente ad un adeguato approfondimento personale delle discipline oggetto di studio a scuola
  4. Prove di valutazione annuali nazionali per l’ammissione alla classe successiva

Insuccesso scolastico:

  1. Ripristino della Medicina Scolastica e dell’Assistente Sociale d’istituto (statali)
  2. Valutazione del deficit cognitivo al termine della scuola primaria e secondaria di primo grado
  3. Programmi di educazione alla genitorialità
  4. Inasprimento delle norme contro l’elusione scolastica e reintroduzione di percorsi di avviamento al lavoro

Ed è evidente che sia davvero molto difficile proporre tutto questo ad un elettorato che spesso ha solo la III Media, ad un corpo docente che da un Ventennio non si aggiorna, ad un volontariato che non lucra ma è retribuito, ad una politica locale che non vuole uscire dalla sua parcellizzazione.

Serve una Scuola che ricordi a se stessa che la Cultura si fonda sull’Istruzione e che per Progettare bisogna prima Programmare.

A.G.

Scuola Primaria: didattica con Smartphone

6 Mar

apprendimento-online-di-distanza-57819373Nei contesti sociali dove c’è una generale diffusione dei personal computer e di connessioni internet veloci, la didattica a distanza può fruire su due applicativi generali ben collaudati.

Microsoft Teams è da attivare all’interno di Office 365 for Education: può essere facilmente utilizzato per Webinar, videoconferenze, condivisione materiali, chat, per distribuire quiz, video o documenti. E’ anche un’occasione per far acquisire agli studenti una serie di competenze e per insegnare loro a usare le applicazioni più diffuse: Outlook, Word, PowerPoint, Teams o OneNote.
Office 365 non va confuso con Microsoft Office Online che è la modalità gratuita di Microsoft per utilizzare i programmi Office mediante uno smartphone.
Office 365 non funziona su dispositivi iOS e Android.

Google Classroom è un servizio web gratuito sviluppato da Google per le scuole e le università che mira a semplificare la creazione e la distribuzione di materiale didattico, l’assegnazione e la valutazione di compiti on line. Le app per dispositivi mobili di Google Classroom sono disponibili per dispositivi iOS e Android, gli insegnanti possono creare aule, annunci, comunicare con gli studenti e visualizzare le loro note, memorizzare nella cache offline.
Google Classroom richiede un minimo di formazione, anche tramite gli strumenti appositi che Google offre.

Nota bene: le seguenti app potrebbero contenere annunci o chiedere acquisti di ulteriori moduli.

Vista la diffusione dei dispositivi Android e tenuto conto che non tutti hanno una connessione abbastanza veloce, nella scuola di base può essere interessante anche l’utilizzo di applicazioni più somiglianti ai giochi ed agli educational comuni su questi dispositivi, in modo da suscitare anche l’interesse spontaneo per gli apprendimenti e per il mezzo innovativo. (cliccare sul nome per aprire la pagina GooglePlay e scaricare)

Ad esempio:

Spazio Bimbi è una app creata per i genitori che desiderano monitorare le attività dei loro figli su telefoni e tablet, personalizzando le opzioni di controllo e utilizzo dei dispositivi.

Kidsshell consente di eseguire le applicazioni solo consentite e giochi sul tuo telefono o tablet. L’applicazione permette ai genitori di creare una zona sicura sul dispositivo.

Facilità di scrittura  aiuta i bambini a imparare e scrivere alfabeti in modo interattivo.

I bambini imparano a scrivere è  un sistema di apprendimento per i bambini che aiutano a insegnare loro a disegnare le lettere dell`alfabeto e i numeri.

APP logopedia 1 contiene esercizi e giochi per l’articolazione e la pronuncia dei suoni più frequenti della lingua italiana. In tre livelli: 2 e 3 .

Remembery è un gioco divertente ed educativo per persone di tutte le generazioni. Favorisce lo sviluppo della memoria visiva.

SimpleMind Lite è una app per creare mappe logiche per organizzare i pensieri, ricordare cose e generare nuove idee. Utile anche fuori dal contesto scolastico.

Verbi italiani è un coniugatore dei verbi italiani; occorre il collegamento ad internet, ma l’applicazione è gratuita.

Analisi grammaticale  fa prima l’analisi logica della frase e poi sceglie il significato da assegnare all’analisi grammaticale. Non è perfetta, nel senso che compie degli errori; per l’analisi grammaticale l’errore è sul 5%.

Fun English è una delle molte app che aiutano il  bambino ad iniziare a imparare l’inglese .

Giochi di matematica  aiuta ad allenare la capacità di computo.

Divisioni in colonna supporta operazioni matematiche elementari, la divisione in colonna, la moltiplicazione in colonna, l’addizione e la sottrazione. 

Mathematical Run è adatto a tutte le età – specialmente ai bambini della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria – e contiene più argomenti e livelli di difficoltà.

Moltiplicatore in colonna esegue la moltiplicazione come si usava un tempo, quando non esisteva la calcolatrice, cioè come se fosse con la penna su di un foglio a quadretti.

Risolve geometria sviluppa la soluzione di un problema di geometria per scuola media ed elementare con le formule usate e  passaggi e calcoli intermedi. 

Quiz delle Regioni e Province dell’Italia raccoglie quiz geografici per imparare regioni e province d’Italia.

Le regioni d’Italia raccoglie quiz geografici per imparare regioni e capoluoghi d’Italia.

Riguardo le Scienze la quantità di applicazioni scaricabili è enorme ed abbina il vantaggio dell’apprendimento simultaneo dell’inglese.

Scienziati Famosi raccoglie più di 60 scienziati dagli antichi filosofi greci ai moderni cosmologi e ai biologi molecolari: da Aristotele a Galileo Galilei e Alessandro Volta.

Per le Scienze esiste una discreta quantità di app settoriali molto utili a migliorare non solo la conoscenza dei fenomeni e degli ambienti, ma anche la capacità di osservazione e lessicale, ade sempio come Fiori con quiz su 110 piante e Cani con quiz su 207 razze.

Per rispondere ai tanti quesiti dei bambini due app con grafiche 3D possono aiutare i genitori:

Corpo umano (maschile) presenta i sistemi più importanti dell’organismo umano.

Corpo umano (femminile) presenta i sistemi più importanti dell’organismo umano.

Buon lavoro / divertimento.

Demata