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Polverini, i disoccupati e la sfiga … degli italiani

8 Ago

Renata Polverini (foto da Today.it)

Renata Polverini ha ricoperto dal 1999 al 2005 l’incarico di vice Segretario Generale dell’Unione Generale del Lavoro (ex CISNAL), occupandosi, fra l’altro, delle principali vertenze unitarie degli ultimi anni, dall’Alitalia alla Fiat di Melfi, dalla ThyssenKrupp di Terni al rinnovo del contratto per il pubblico impiego.

Fu eletta Segretario Generale dell’UGL nel Congresso del febbraio 2006, il 30 marzo 2010 viene eletta Presidente della Regione Lazio. Per la sua attività sindacale ricevette la stima di Veltroni che, fin dal 2008, la voleva come candidata nel PD. (fonte Affari Italiani e L’Occidentale)

Bene, anzi male: Renata Polverini, ieri durante la riunione del Comitato dei Nove, avrebbe definito gli italiani disoccupati come degli “sfigati che aspettano i soldi”. Lo riferiva quasi in diretta, su Facebook, il deputato Salvatore Micillo di M5S, che, poco dopo, precisa di non aver sentito di persona la frase, ma che erano presenti Alessio Villarosa e Mimmo Pisano e di riportare loro affermazioni.

micillo polverini disoccupati facebook

Il ‘gravissimo episodio’ veniva confermato dallo stesso On, Mimmo Pisano in serata, intervenendo alla Camera dei Deputati a fine seduta, che raccontava anche di come Renata Polverini si fosse anche rivolta all’altro parlamentare del M5S presente, Alessio Mattia Villarosa, “dicendo «Tu hai scocciato, te ne devi andare fuori » e facendo con i gesti della mano così: « Vai, vai, vai ». Al che il nostro collega, in maniera molto signorile, si è semplicemente accomodato fuori, dicendo che se ne stava andando, e lei ha detto: « Devi chiedere il permesso ». Dopodiché, si è presa la briga e anche l’arroganza di decidere che in quel momento il Comitato dei Nove dovesse essere fatto a porte chiuse, dicendo a tutti quelli che erano presenti che non fossero stati membri di uscire fuori e di chiudere le porte.”

Dopo le ‘battute’ di Calderoli sugli oranghi, mancava Renata Polverini con le sue ‘note uscite’ (ndr ed il ‘gergo popolare’) che hanno deliziato i cittadini del Lazio per un quinquennio. Ed, a quanto pare, anche questo è il livello delle nostre sedute parlamentari e commissioni/comitati connessi.

Certo, personaggi del genere sono potenzialmente candidabili, ma la responsabilità della loro candidatura – Porcellum o non Porcellum –  che inizi a ricadere sui partiti che li rendono eleggibili.
C’è alle porte la questione ‘presentabilità dei candidati’ per le prossime elezioni e … sarebbe il caso che qualche analista facesse due conti su quanti voti portino ‘certi Big della politica’ e su quanti ne facciano perdere …

P.S. La risposta di Polverini è arrivata poco fa: «Ho dato immediatamente mandato ai miei legali a presentare una querela nei confronti dei deputati Villarosa e Micillo. Non ho utilizzato nessuna espressione di ingiurio e, in realtà, è avvenuto esattamente l’opposto di quanto dichiarano i due deputati: il M5S aveva intenzione di bloccare il provvedimento ormai in votazione e di rinviarlo alle commissioni con il chiaro intento di farlo decadere e impedendo di fatto la messa a disposizione di strumenti normativi ed economici che danno più opportunità ai disoccupati ‘sfigati’ inteso come sfortunati in gergo popolare».

Sfigati e/o disoccupati che siano, probabilmente aspettano non solo ‘i soldi’ – combustibili in sussidi e clientele come da storia patria – ma anche e soprattutto lavoro e dignità, formazione e opportunità, on. Polverini. Lei che è stata sindacalista non dovrebbe dimenticarlo …

originale postato su demata