Secondo i dati di Arpa Milano, “i fuochi d’artificio sono responsabili del 6% del Pm10 durante l’intero anno”, ma si tratta di “un picco proprio nelle ore tra la mezzanotte del 31 dicembre e il mattino del 1 gennaio”.
Secondo le stime del WWF, diverse migliaia gli animali muoiono ogni anno a causa dei botti che esplodono a fine anno, ma ci sono anche tanti fuochi d’artificio che non producono rumore, bensì luce.
Ben venga vietare ciò che scoppia e che può far del male agli uomini prima che agli animali, ma che dire se oggi, alla stregua di altri comuni, anche il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha firmato l’ordinanza che prevede il “divieto assoluto di utilizzare materiale esplodente, fuochi artificiali, petardi, botti, razzi.”
Perché vietare fuochi artificiali e razzi?
Perchè privarci della gioia collettiva della Luce, che festeggiamo da quando divenimmo uomini civilizzati?
E perchè consentire “fontane, bengala, bottigliette a strappo lancia coriandoli, fontane per torte, bacchette scintillanti, trottole, girandole e simili”? Solo perchè la burocrazia li chiama “petardini da ballo” (categoria F1 della normativa)?
La condivisione ‘sociale’ della gioia (e della luce) che fastidio da? Meglio ognuno ‘nel suo privato’? Proprio durante la pandemia?
Ed a proposito di ‘libertà’ … nulla da ridire?
Demata
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