Sergio Mattarella sembra essere esattamente il prototipo, in negativo, di quanto il mondo si aspetterebbe da noi italiani.
Innanzitutto, è nato ‘solo’ nel 1941 e dal 5 ottobre 2011 è stato eletto giudice della Corte costituzionale. Altrove, un presidente non rielegibile per limiti di età che proviene dalla magistratura, neanche ci penserebbero. Noi si.
Inoltre, Sergio Mattarella – pur essendo persona di provata onestà – è un uomo della vecchia politica, più vecchia che non si può:
- è figlio di Bernardo, politico democristiano più volte ministro tra gli anni cinquanta e sessanta, iniziando nelle fila della Gioventù Studentesca di Azione Cattolica
- nel 2001, è stato rieletto alla Camera dei deputati nelle liste della Margherita, oggi PD, candidandosi – lui siciliano – in Trentino-Alto Adige
- fu ministro della Difesa e vicepremier di Massimo D’Alema ai tempi dei bombardamenti italiani (Nato) in Serbia, durati 78 giorni con 2000 morti e oltre 40.000 edifici distrutti
- fu relatore delle leggi di riforma del sistema elettorale della Camera e del Senato che introducevano una preponderante componente maggioritaria
- è uno dei compnenti della Camera di consiglio della Corte Costituzionale che ha rigettato con sentenza 6/2015 il Referendum per l’abrogazione delle norme sulle pensioni volute da Elsa Fornero e Mario Monti.
Ultresettantenne, Democrazia Cristiana, maggioritario secco, Nato, D’Alema, pensioni e Mario Monti … detto tutto, no?
originale postato su demata
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