Tutto ha inizio nel maggio 2010 con la scomparsa di Shannan Gilbert, una donna di 24 anni, che utilizzava Craigslist, un sito di annunci usato dalle prostitute indipendenti.
La donna, che viveva in New Jersey, aveva chiesto aiuto “perchè era in immediato pericolo di vita” ad un residente di Oak Beach, per poi scappare, mentre arrivava uno sconosciuto con un SUV che la cercava.
Esisterebbe anche una drammatica registrazione di una chiamata al 911 da parte della ragazza, che urlava “Sta cercando di uccidermi! Aiutatemi, aiutatemi!”
Le indagini, in autunno avanzato, si erano portate sulle spiagge di Oak Beach e Gilgo Beach, alla ricerca del cadavere visto quanto era accaduto.
In quel mentre, la sorella adolescente di Melissa Barthelemy, una ragazza scomparsa in estate, iniziava a ricevere brevi telefonate da parte di un uomo che raccontava dettagli particolarmente crudeli riguardo la sorella rapita.
Le due storie venivano collegate in dicembre, quando, lungo la Ocean Parkway di Long Beach, erano stati rinvenuti i ben 4 cadaveri, accuratamente sotterrati, tra loro Melissa Barthelemy, ma nessuno era quello di Shannan.
Un serial killer era all’opera.
Ad oggi, sono con certezza attribuiti al Long Island Serial Killer l’omicidio di Amber Lynn Costello, 27 anni, Maureen Brainard-Barnes, 28 anni, Megan Waterman, 22 anni, Melissa Barthelemy, 24 anni.
I cadaveri rinvenuti sono 12, tutte donne ed un bambino.
Inoltre, nel 2006 ad Atlantic City, non troppo lontano da Long Island, vennero rinvenuti 6 corpi di giovani donne uccise nell’arco di un paio di mesi.
Probabilmente, lo stesso serial killer.
Le vittime riconosciute di Atlantic City si chiamavano Kim Raffo, Barbara Breidor, Molly Jean Dilts, Tracy Ann Roberts.
La polizia di Suffolk County e l’FBI brancolano nel buio.
L’unica testimonianza utile è quella del testimone della prima ora, quello che chiamò la polizia il 1 maggio scorso.
Si sa solo che l’assassino ha scelto alcune delle sue vittime tramite i siti per annunci usati dalle prostitute e che è sufficientemente informato sulle tecniche di indagine
Infatti, il serial killer sa come evitare telecamere ed intercettazioni, come ha dimostrato scegliendo le spiagge per abbandonare i cadaveri e la Central Station di New York per telefonare alla famiglia Barthelemy.
Intanto, la polizia ha rinvenuto, per ora, tre “ossari” nella zona di Long Island e un altro, nel 2006, ad Atlantic City; tra i due luoghi ci sono circa 300 km di spiagge e boscaglia, con New York e Filadelfia a breve distanza.
Agli investigatori non resta altro che seguire i movimenti delle carte di credito e dei cellulari delle donne scomparse, per individuare dei fattori in comune.
A meno di un colpo di scena (e di fortuna) la “carriera” del Long Beach Serial Killer potrebbe essere lunga e, ahimè, non è dato sapere quanti altri cadaveri emergeranno dalle spiagge della East Coast.
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