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Vaccini: tutto quel poco che c’è da sapere

18 Set

A furia di focalizzare i nuovi adulti sui ‘serissimi’ rischi derivanti dal morbillo, si sono dimenticati della poliomenite, della difterite, del tetano e … del vaiolo.
Il vaiolo è stato estinto nel 1978 solo grazie alle vaccinazioni, per la poliomenite ci siamo quasi.
La difterite è ancora ben presente nelle repubbliche ex sovietiche come in India. Anche il tetano lo conosciamo e lo temiamo (si spera) tutti.

italia-non-vaccinata

% di vaccinazioni esavalenti in Italia

Poi, ci sono l’epatite b ed il meningococco b-c che dipendono dagli stili di vita, cioè dall’esposizione a fattori patogeni.  Infatti, le statistiche delle nazioni avanzate dove non vi è una vaccinazione di massa non sono tanto diverse da quelle italiane.

Riguardo influenza, pertosse, morbillo e varicella, possiamo solo ricordare che le generazioni precedenti ai nuovi adulti se ne ammalavano ‘normalmente’ come ne guarivano generalmente bene.

Ad esempio, nel 2002, prima che si avviasse il piano di vaccinazioni generalizzate, si è verificata in Italia l’ultima “epidemia” di morbillo.
Su circa 4.000.000 di bambini tra i 6 e i 10 anni la stima ufficiale fu di circa 40.000 malati (1 caso ogni 100 bambini), di cui 600 (1:700) furono ricoverati in ospedale, e si registrarono 15 casi di encefalite (1:25.000).

Quanti ai costi dei vaccini ecco – in sintesi – cosa riportano le Edizioni Salus in “Farmaeconomia Dei Vaccini Pediatrici“.

Vaccino pediatrico esavalente (singola fiala)

Vaccino

Costo di una fiala (euro)

N° fiale per ciclo

Costo/bambino dell’intero ciclo (euro)

Costo nazionale dell’intero ciclo (milioni di euro)

– Antidifterite-tetano-epatite-
polio-emofilo-pertossico

87,80

4

351,20

189,65

Totale

4

351,20

189,65

Vaccini pediatrici (morbillo, parotite, rosolia, meningococco B-C, varicella)

Vaccino

Costo di una fiala (euro)

N° fiale per ciclo

Costo/bambino dell’intero ciclo (euro)

Costo nazionale dell’intero ciclo (milioni di euro)

– Antimorbillo-antiparotite-antirosolia (MPR)

29,90

2

59,80

32,29

– Antimeningococcico
coniugato C (< 2 anni)

58,50

3

175,50

94,77

– Antimeningococcico
polisaccaridico A+C+W+Y
(> 2 anni)

18,00

2

27,00

14,58

– Antivaricella

82,50

1

82,50

44,55

Totale

8

344,8

186,19

Non a caso l’Intesa Stato-Regioni sui fondi per l’acquisto dei nuovi vaccini ricompresi nel Piano nazionale 2017-19 prevede «100 milioni per il 2017, che diventeranno 127 nel 2018 e 186 nel 2019», come annunciato dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini (PD).

Ovviamente, se i 189 milioni che servono per l’esavalente  erano già finanziati dallo Stato alle Regioni e se leggiamo che nel Lazio circa il 25% non è vaccinato e che più a sud va ancora peggio, potremmo anche chiederci cosa hanno fatto in questi ultimi 15 anni sia per le vaccinazioni sia per i soldi …

Specialmente se lo Stato è andato a cautelarsi verso le Regioni, ottenendo che il raggiungimento e del mantenimento degli obiettivi di copertura vaccinale costituirà adempimento ai fini dell’accesso al finanziamento integrativo a carico dello Stato a partire dalla verifica relativa al 2017.

Demata

 

Scuola, addio causa di servizio

18 Gen

Il Decreto Monti (D.L. 201 del 6 dicembre 2011) vengono abrogati i cosiddetti “istituti per l’accertamento della dipendenza da causa di servizio, del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio, dell’equo indennizzo e della pensione privilegiata.

Cosa significa?

Facendo, ad esempio, riferimento a casi effettivamente verificatisi, iniziamo a chiarire che parliamo anche di lavoratori anziani che, spintonati da alunno bullo e caduti malamente, si ritrovano con una frattura del femore e crisi di panico. Oppure di altri che, al rientro in servizio dopo essere stati distaccati e/o dopo un’ospitalizzazione, non trovano nè la propria sede nè quella dove avrebbero dovuti essere destinati. Oppure, ancora, quelli che dopo 20 anni in una scuola zeppa di eternit si ritrovano dopo altrettanti 20 anni con qualche tumore o malattia strana.

Non parliamo di eccezioni: ricordiamo che si tratta degli ambienti di lavoro chiamati scuole, che spesso non sono a norma e che i bulli, prima del ministro Fioroni, si chiamavano “disagio e/o delinquenza minorile”.

Tra l’altro, per la scuola e l’università non si applica l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali. Infatti, il DPR 1124 del 1965 prevede che tale assicurazione sia obbligatoria solo per quei lavoratori che siano addetti od operino in ambienti organizzativi che comportano l’impiego di macchine, apparecchi o impianti. Dunque, solo i docenti che operano “in laboratorio” hanno tale copertura, come, infatti, precisa l’articolo 4 del Decreto.

E gli altri? E se i docenti di materie tecniche si dovessero infortunare in aula anzichè in laboratorio?

Cosa possono fare per tutelare i propri diritti verso un datore di lavoro che nicchia riguardo la sicurezza ed i finanziamenti necessari a garanrtirla?

Nulla, praticamente nulla.

Dal 2012, un docente che dovesse subire un danno fisico per causa di servizio non avrà altra alternativa che rivolgersi al tribunale ed avviare una costosa causa penale, che si protrarrà per anni ed anni con un farragginoso e difficoltoso accertamento delle competenze e delle responsabilità, che sono confusamente distribuite tra scuole, enti locali ed amministrazione periferica del MIUR.

Lo stesso docente, attenzione, sarà costretto a rimanere in cattedra finchè la sua vertenza non si sarà risolta, con costi rilevanti per le assenze e per le cure (aggravamento), oltre che una resa del servizio didattico decisamente inferiore, con la conseguenza diretta che la “riforma” potrebbe costare, a conti fatti, ben più delle cause di servizio che Monti ha abrogato.

La speranza? Una e sola.

Infatti, la norma va a colpire una categoria di circa 1,5 milioni di lavoratori, di cui una discreta parte dotata di buone o rilevanti competenze matematiche e sistemiche.

Sarà la volta buona che, oltre a questo blog, anche qualche accademico inizi a sollevare rilievi sul modus operandi di Mario Monti e sulla solidità dei suoi conti e dei suoi scenari?

originale postato su demata