Matteo Renzi insorge contro il “multificio” di Firenze: “sto ricevendo decine di email da persone incredule perché, nella mia Firenze, si fanno multe se si supera di un chilometro il limite.
Ad esempio: strada a quattro corsie, limite 50, centinaia di multe per chi va a 51 km. Una visione della Pubblica Amministrazione assurda. … questo non è finalizzato a garantire la sicurezza stradale, obiettivo sacrosanto, ma a far cassa a spese delle famiglie.”
Vero e sacrosanto. Specialmente, se si conoscono le norme tecniche dei contachilometri.

Parliamo del regolamento UN/ECE n. 39 che definisce le direttive per l’Europa sia per l’errore minimo ma anche quello massimo di un tachimetro.
In pratica, la velocità indicata sul tachimetro (contachilometri) la velocità indicata dal tachimetro non deve essere mai superiore al 110% + 4km/h della velocità effettiva. Ma questo serve per evitare frodi, derivanti dal credere di andare a 100 all’ora e in realtà la velocità effettiva è di 82 km/h.
Non è il nostro caso.
Viceversa, nel nostro caso, quel che conta è l’errore minimo indicato dal regolamento UN/ECE n. 39, che non deve mai essere inferiore alla velocità effettiva del veicolo. Questo per evitare ovvi rischi per la sicurezza stradale, guidando ad una velocità superiore di quanto si creda.
Il punto è che anche un tachimetro – come tutti gli strumenti di misura – ha un margine per la sua precisione e sono mediamente 2-3,5% gli scarti di precisione tra velocità effettiva e quella letta.
In altre parole, una autovettura – magari vecchiotta – potrebbe ritrovarsi anche con uno scarto del 5% tra velocità misurata ed effettiva, cioè andare a 53 km/h credendo di andare a 50 all’ora.
E questo è il nostro caso.
E’ corretto multare un automobilista che legge sul contachilometri 49 km/h, ma per l’autovelox va a 51 all’ora, come accade a Firenze? Oppure sarebbe corretto tenere conto della ‘precisione media’ dei tachimetri, come è norma per tutte le misurazioni?
A proposito, la precisione di qualsiasi strumento corrisponde con il più piccolo valore della lunghezza che si riesce a leggere sulla scala. E le tacche dei tachimetri vanno di 5 in 5 chilometri … figuriamoci vedere mentre si guida se sia un millimetro sopra o sotto la tacca dei 50 km/h.
Dovrebbe esser facile, vero?
A.G.
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