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Pensioni: ritornano le Quote, ma il dettaglio è nelle contribuzioni figurative e nei riscatti

8 Giu

Saranno due i modelli di riferimento della riforma pensionistica che Tito Boeri potrebbe proporre a Matteo Renzi, avallando i lavori della Commissione presieduta da Damiano:

  • Quota 97, ad almeno 62 anni di età e 35 anni di versamenti all’Inps, con una penalizzazione massima del 12%
  • Quota 41, per i lavoratori precoci ad almeno 57 anni di età con almeno 41 anni di versamenti all’Inps (in pratica Quota 98)

Nell’ambito di questi modelli saranno da capire alcuni ‘dettagli’.

Innanzitutto, la Quota 41 che sembra davvero una ‘mission impossible’ da raggiungere per un lavoratore.

Infatti, per essere ‘precoci’ ed andar via prima dei 62 anni con una Quota 41 ‘secca’, bisognerebbe avere iniziato a lavorare almeno a 17 anni e mezzo di età, versando i contributi fin dal primo giorno e senza interruzioni per 41 anni consecutivi …

Dunque, a meno che non vengano considerati anche i contributi figurativi o di riscatto, stiamo parlando di poco o nulla.

C’è poi la questione degli over55 al lavoro in condizioni di salute non buone (circca il 30% del totale, dati Inps – Istat). E potrebbero restarci per molti anni ancora, se i malati gravi e/o con invalidità superiore al 74% non verrà trovato il modo per pensionarli da 57 anni in poi, come per i precoci.

Tra l’altro, basterebbe che Tito Boeri, motu propriu, modificasse la contestatissima circolare Inps del 2002 con cui venne de facto tagliato lo scivolo di cinque anni per gli invalidi gravi.

Dulcis in fundo, la Quota 97. Perchè 62 anni e 35 di contributi si e – ad esempio – 59 anni e 41 di contributi no?

Vedremo se di fatto si resterà ad una formuletta utile a mandare a casa un po’ di donne e di pubblici dipendenti (Quota 97), su cui c’è già l’accordo generale. Se, viceversa, si vuole risanare l’Inps e ringiovanire il Lavoro per davvero, sarà dai ‘dettagli’ che potremo capirlo.

La flessibilità è tutta nei dettagli, senza di loro ‘o mangi la minestra oppure salti la finestra’ …

Demata