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Deferimento federale per Tavecchio?

3 Nov

In Italia se i partenopei sono da incenerire NON è reato ma scoppia un inferno mediatico se i neri sonomangiabanane, se le donne sono handicappate, se i gay vanno allontanati e c’è da tenere a bada gli ebrei, ma non . Bel Paese.

Detto questo prendiamo atto che Tavecchio avrebbe dovuto riformare il sistema professionistico, non solo perchè dividenti televisivi e coppe europee non permettono un campionato a 18 squadre, ma soprattutto visto che è davvero allarmante – 50 arresti a maggio scorso – cosa accade con l’avvento delle Lega Pro e Dilettanti al sistema di scommesse mondiale …

Secondo le cronache i responsabili della collocazione del dott. Tavecchio a capo dell’idolatrato Gioco Calcio italiano furono buona parte dei presidenti della Serie A – inclusi Lotito, Ferrero, De Laurentiis, Thoir, Berlusconi, Preziosi – più (guarda caso) la Lega Pro e i Dilettanti. Gli unici ‘contro’ (ma guarda caso) … gli arbitri.

Il Codice Disciplinare della FIGC prevede all’Art. 5 (Dichiarazioni lesive) che (c 1.) “ai soggetti dell’ordinamento federale  è fatto divieto di esprimere pubblicamente giudizi o rilievi lesivi della reputazione di persone, di società o di organismi operanti nell’ambito del CONI, della FIGC, dell’UEFA o della FIFA” e che (c 4.) “la dichiarazione è considerata pubblica quando è resa  in pubblico ovvero quando per i destinatari, il mezzo o le modalità della comunicazione è destinata ad essere conosciuta o può essere conosciuta da più persone.

E’ possibile che i vari Andrea Agnelli (Juventus), James Pallotta (Roma), Aurelio De Laurentiis (Napoli), Diego Della Valle (Fiorentina), Claudio Lotito (Lazio), Enrico Preziosi (Genoa), Massimo Ferrero (Sampdoria), Maurizio Zamparini (Palermo), Urbano Cairo (Torino), Erick Thohir (Inter), Silvio Berlusconi (Milan), Carlo Rossi (Sassuolo), Franco Soldati (Udinese) & co. arrivino a chiedere l’intervento del Tribunale Federale nazionale?

Demata

Mafia Capitale: fate presto

12 Giu

Oggi, si parla di ‘mafia’ ogni qual volta ci si trova dinanzi ad una cospiracy tra colletti  bianchi e delinquenza comune finalizzata ad assumere il controllo della governance di un territorio e, nei fatti, del denaro pubblico come dei servizi o del lavoro. Una mafia che non necessariamente deve essere gerarchizzata, ma che può operare anche per ‘cartelli’ che si dividono mutualmente le aree di influenza e ricorrendo a reati violenti solo in forma poco appariscente.

Il ‘picciotto con la lupara’? E’ un luogo comune, lo sappiamo bene fin dagli scandali romani di fine Ottocento, quando per le prime volte in Parlamento si iniziò a discutere di ‘mafia e politica’,  ma lo risentiamo in questi giorni come se nulla fosse.

Nell’epoca dei cartelli e delle holding criminali, quello che le diverse indagini stanno rivelando somiglia molto ad un’occupazione, da parte di diversi ‘cartelli d’affari’, della governance per il controllo dei fondi pubblici. Come anche, dopo il parziale repulisti per gli scandali del Centrodestra avvenuti ai tempi della Polverini e di Alemanno,  oggi assistiamo al coivolgimento esteso del Partito Democratico laziale e di interi settori d’apparato locali.

Ignazio Marino dovrebbe lasciare il passo ad un Commissariamento: a prescindere dalla ‘mafia’, il Comune – con tanti consiglieri e funzionari sotto indagine – non è verosimilmente in grado di gestire appalti e servizi, specie se il Sindaco ha poca esperienza amministrativa.

Nicola Zingaretti si ritrova in una situazione diversa, dato che il suo Consiglio regionale sembra essere fuori dalle indagini, ma proprio il suo Capo di Gabinetto ne è coinvolto, oltre al problema degli appalti e degli apparati come ad esempio – tra le tante inerenti la Sanità romana – dimostra la vicenda Recup avvenuta mentre proprio  lui era Commissario ad acta.

Dovrebbero dimettersi, non per colpe loro, ma perchè si possano garantire i servizi essenziali, visto che finora tutto o quasi tutto ‘era una mucca da mungere’.
Dovrebbero dimettersi, non per colpe loro, ma per dovere istituzionale, perchè ci sono  anche le vittime, non di lupara, ma ci sono e sono tante.

Ad esempio i tanti incidentati (e talvota deceduti) per la situazione delle strade  abbandonate a se stesse  (leggasi buche) per finanziare proprio quel ‘welfare’ di cui si occupavano Carminati & co. E, come loro, i malati e i bisognosi depredati degli aiuti che a loro dovevano arrivare e che mai hanno visto?
I tanti dipendenti pubblici onesti  che son stati tartassati per escluderli dalle posizioni ‘chiave’ o le famiglie di lavoratori con un affitto salato, mentre si davano sussidi e case a chi guadagnava magari il doppio, … i giovani  in fuga verso le università del nord ‘perchè qui ormai non c’è futuro’ e chi più ne ha più ne metta.

E’ difficile che questi elettori  possano continuare a dare fiducia al Partito Democratico senza un passo indietro di almeno uno dei due. E’ difficile non notare gli stessi guasti che le mafie producono tipicamente nei territori che sfruttano.

Sindaco e Governatore, come altri personaggi del Partito Democratico, non danno a vedere di aver compreso l’entità del problema e della debacle, Renzi e il partito si, specialmente dopo l’exploit degli astenuti alle ultime amministrative: il  Giubileo sarà commissariato.

Intanto, Roma è bloccata senza un futuro, nel degrado e nell’insicurezza. Fate presto …

Demata

Le frasi celebri di Blatter e la … vera partita in gioco

31 Mag

Come al solito il mondo non è mai del tutto bianco o nero. Sepp Blatter ne è la riprova, queste citazioni lo dimostrano e ci lasciano capire quale sia la vera posta in gioco.

Calcio femminile

  • “Lasciate che le donne indossino divise più femminili come fanno nella pallavolo. Potrebbero, ad esempio, avere pantaloncini aderenti.
  • “Le giocatotrici di sesso femminile sono carine, se mi è permesso dirlo, e hanno già alcune norme diverse a uomini, come giocare con una palla più leggera.
  • “Questa decisione è stata presa per creare un’estetica più femminile, quindi perché non farlo nella moda?”

Maxiscandalo delle partite di Serie A truccate 2006

  • ‘Potrei capire se partite truccate erano successe in Africa, ma non in Italia.”

Coppa del Mondo 2022 in Qatar, dove l’omosessualità è illegale

  • ‘I fan gay in Qatar dovrebbero astenersi da qualsiasi attività sessuale.”
Qatar World Cup 2022 table top football

Qatar World Cup 2022 table top football

Luis Suarez accusato di razzismo da Patrice Evra

  • “Non c’è razzismo [sul campo], ma forse c’è qualche parola o gesto non corretti. Quelli colpiti da questo dovrebbe dire ‘questo è un gioco’ e stringersi la mano.”

Congresso Fifa a Mauritius 2013 (per la prima volta una donna nel direttivo)

  • “Dite qualcosa, signore. Avete sempre chiacchierato a casa, ora potete parlare qui.”

 Calcio e religione

  • E ‘molto importante che il calcio può vedere oltre la religione, ma la FIFA non si limita a ignorare il suo impatto.
  • L’obiettivo della FIFA è quello di rendere il mondo un posto migliore attraverso il calcio.

Calcio e affari

  • Finché hai degli investitori seri che vogliono mettere i soldi nel calcio, mi congratulo. Ciò dimostra che il calcio è attraente. Quello che mi sconvolge, quello che trovo scandaloso, è quando i club accettano sciocche promesse.
  • C’è una tendenza tra i club calcio, che non necessariamente considero un ottimo esempio di solidarietà, perché ci porta a constatare che i ricchi diventano sempre più ricchi e che stanno facendo di tutto per creare un esodo dall’Africa.
  • Tocca alle associazioni nazionali e alle loro leghe  limitare l’ingresso di giocatori stranieri.
  • La fonte di ricchezza arriva da persone con poca o nessuna storia di interesse per il gioco, che sono arrivate al calcio come mezzo per servire qualche ordine del giorno nascosto.

Demata

Sprechi del calcio, il caso F.C. Internazionale

30 Apr

Il gioco del calcio, ormai, appartiene al mondo dell’intrattenimento e non solo dello sport, ma anche della finanza. Dunque, finchè le cose vanno bene, transeat, ma se le cose vanno male e malissimo a Milano in casa dell’Inter, qualcosa da ridire c’è, specie se siamo in tempo di crisi e di lotta agli sprechi.

Tra l’altro, non è per fare facile demagogia, visto che la famiglia Moratti si distingue anche per le tante iniziative di beneficenza, ma c’è sempre da chiedersi quanto benessere e quanta occupazione creerebbero, se venissero investiti altrove, quei tot milioni che un Balotelli, Cavani o Messi guadagnano.

Infatti, come spiega Interlive.it, i cosiddetti ‘senatori‘ “hanno un peso notevole, ora più che mai, sul martoriato bilancio della società nerazzurra, che viaggia nel 2013 a circa 80 milioni di passivo”

Ad esempio, Walter Samuel, 35 anni o Cristian Chivu, 31 anno, ambedue  con un corrispettivo di  2,5 milioni netti tra contratto e stipendio, mentre il trentunenne nazionale italiano Andrea Barzagli della Juventus F.C. ne guadagna circa la metà.  Oppure il trentacinquenne  Dejan Stankovic, 3,5 milioni netti ed il trentaduenne Esteban Cambiasso, 4 milioni netti, quasi il doppio di quanto prevede contratto (senza bonus) e stipendio di Marek Hamsik della S.S.C. Napoli.
Il trentanovenne Javier Zanetti, 2 milioni netti, ed il trentunenne Gaby Mudingayi, 1,5 milioni, mentre nella S.S.C. Napoli per un ruolo simile Camilo Zuniga, 27 anni, percepisce circa 700.000 euro e Antonio Nocerino dell’A.C. Milan, ventotto anni e 1,5 milioni netti annui.

Il trentatreenne Diego Milito, 5 milioni netti, ed il trentunenne Rodrigo Palacio, 2,5 milioni netti, a fronte di ventisettenne Edinson Cavani che percepisce un ingaggio netto (da qualche mese) di 3 milioni di euro ed il  ventenne Stephan El Shaarawy arriva a stento al milione netto. Od Antonio Cassano, 31 anni e 2,7 milioni netti, mentre il ventisettenne Hernanes della S.S. Lazio ne percepisce 1,5 netti ed il ventunenne della A.S. Roma Eric Lamela supera di poco i due milioni netti.

Secondo le tradizionali stime della Gazzetta dello Sport, l’A.C. Milan spenderebbe in ingaggi 120 milioni di euro all’anno, la Juventus 115 milioni, la F.C. Internazionale 100 milioni tondi, l’A.S. Roma 95 milioni, la S.S. Lazio 66 milioni, la S.S.C. Napoli “soltanto” 53 milioni di euro.

Non esistono motivi per pensare che la squadra del Presidente Moratti non abbia le risorse finanziarie e gli incentivi per ottenere risultati superiori alla S.S.C. Napoli, come va sottolineato che quasi tutti i calciatori dell’Inter menzionati sono attualmente infortunati.

 E non esistono dubbi che gran parte di quei milioni spesi dalla F.C. Internazionale si trasformino, nella sostanza, in rimesse all’estero e in tasse per lo Stato. Forse qualche bibita o qualche autovettura in più vendute da qualche sponsor o la fortuna di qualche fabbrica di gadget ed abbigliamento sportivo, sempre che il tutto non sia stato prodotto all’estero, questa forse la ricaduta industriale ed occupazionale di tanta spesa.

Ovviamente, non l’Italia non può pensare di contingentare i compensi dei calciatori, che troverebbero all’estero generosi ‘mecenati’, ma qualcosa dovrebbe essere fatto per evitare disastrose situazioni – come quella della F.C. Internazionale oggi, della A.S. Roma ieri, della S.S. Lazio l’altro ieri e della S.S.C. Napoli ancor prima – e per garantire che una grande parte di questi compensi non finisca lontano dal cuore dei tifosi e dei consumatori italiani.
Non per motivi etici, ma per valutazioni concrete come la necessità di sostenere il così detto ‘movimento calcistico’ – che sta tenendo tanti giovani lontani da stili di vita insalubri o sterilmente ribellistici – o come e come quella di sostenere gli investimenti che generino maggiore occupazione e produttività nel Paese.
O come l’esigenza di una maggiore responsabilizzazione dei manager che supportano i presidenti delle società di calcio, non sempre esperti o fortunati nelle scelte, se vogliamo che investitori stranieri vengano in Italia a spendere i loro soldi in stadi e risistemazioni urbane?

Nel caso del F.C. Internazionale parliamo di decine di milioni che alla città di Milano non donano altro che un deludente risultato calcistico e un gettito fiscale apparentemente lucrativo, vista l’aliquota iperbolica, ma infimo se quei milioni di moltiplicassero mentre circolano.
E non è l’unico caso.

originale postato su demata