Laces e Ciardes sono due amene località tirolesi, in territorio italiano.
Le abitazioni dei capistazione, insieme alla rete ferroviaria di Val Venosta, sono state cedute dal Demanio alla Provincia Italiana di Bolzano, che li ha immediatamente messi sotto sfratto.
I due capistazione si sono rivolti al tribunale che ha dato loro torto, nonostante il contratto di affitto prevedesse espressamente “il diritto all’acquisto dell’alloggio” in base a un accordo nazionale stipulato da sindacati, Fs e l’immobiliare Metropolis.
I due si chiamano Giulio Mecarone e Josef Platzgummer, identico problema, identica causa, identica sentenza. No?
No, il giorno stesso della sentenza, 25 ottobe 2004, il ferroviere “terrone” è stato sfrattato mentre il ferroviere “teutonico” ha potuto riscattare la casa a soli 90.000 Euro come stabilito dalla Giunta provinciale di Bolzano con la delibera 3828. Ed il capostazione “terrone”, oltre alla moglie ed i figli a carico, ha anche l’affido dal Tribunale di 3 bambini.
I media riferiscono cose “imbarazzanti” come «Andate in piazza! Il posto dell’italiano è in piazza. Quello è il suo posto!» (l’Ufficiale Giudiziario) oppure «Difficilmente potrà essere risolto, sino a quando si manterrà sui binari politici» (il Presidente della Provincia). Sembra anche che un lettore abbia pubblicato la notizia, in tedesco e sul forum del quotidiano Dolomiten, con grosse polemiche anche per la sola pubblicazione.
Herr Luis Durnwalder è il Presidente di una Provincia Italiana, autonoma quanto la Sicilia o la Sardegna, ed è sostenuto da da Svp, Ds, Margherita e Verdi. Un progressista, dunque, ed un paladino delle pari opportunità. Infatti La Repubblica ed Il Gornale riportano un suo giudizio riguardo l’On. Michaela Biancofiore di Forza Italia, che segue il caso,: «“Perfetta se non apre bocca”.
Cosa è cambiato, riguardo gli Italiani, le donne ed il razzismo, in Alto Adige da quando mettevano le bombe sotto i tralicci negli Anni ’60?
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