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Demos conferma, italiani insoddisfatti

9 Gen

Demos pubblica oggi il Rapporto annuale sugli atteggiamenti degli italiani nei confronti delle istituzioni e della politica, realizzato su incarico del Gruppo L’Espresso.

La prima cosa che balza all’attenzione di chi voglia consultarlo, è che il quadro che emerge dalle statistiche del gruppo di lavoro di Ilvo Diamanti è meno allarmante di quanto si percepisca “stando tra la gente”.     Perchè?

Iniziamo con il grafico relativo alla “fiducia dei cittadini”, che permette di raffrontare i dati del 2011 con quelli del 2010 e del 2001, ma dei quali Demos pubblica solo il differenziale con lo scorso anno.
Ecco come sarebbe la tabella se, viceversa, raffrontassimo il 2011 con il 2001: un disastro.

Si passa alla “soddisfazione dei servizi” da parte degli italiani (link) e viene fuori che dal 2001 al 2011 la soddisfazione degli italiani verso l’assistenza sanitaria pubblica (+1,7%) è addirittura aumentata … come anche resta da chiedersi quale valore possa avere monitorare la soddisfazione delle scuole private (-22,5%), se gli intervistati non le abbiano mai frequentate …

A seguire troviamo la partecipazione politica dei cittadini con un panorama abbastanza piatto e desolante, se addirittura i cittadini che svolgono attività ricreative e sportive o culturali sono meno del 50%, in calo, e la partecipazione “politica” è sotto il 15%.  Non si comprende perchè Demos abbia usato degli indici che, ai non addetti ai lavori, possano dare un’impressione diversa, visto che magnificano l’entità. Come anche resta da capire come mai i cittadini che discutano di politica on line (praticamente tutti almeno una volta all’anno) siano solo l’11% secondo le interviste raccolte per conto del Gruppo l’Espresso.

Morale della favola? Secondo i dati di Ilvo Diamanti ed i suoi collaboratori il numero di cittadini che ritiene che si possa fare politica senza partiti è ormai alla pari con quello di coloro che credono nella politica degli schieramenti.

Non è più semplice “antipolitica”, non può esserlo se il 47% degli italiani è convinto che “la democrazia può funzionare anche senza partiti politici”.

Dove sarà arrivata questa percentuale tra un anno, quando, completatasi la legislatura, finalmente ci lasceranno votare? Siamo sicuri che il Governo Monti possa arrivare a fine corsa senza causare danni irreparabili al sentire popolare ed alla percezione del potere da parte degli italiani?

Sarà per questo che Ilvo Diamanti titola: “E’ ora di restituire lo Stato ai cittadini”?

originale postato su demata

Fedeli alla patria

25 Apr

L’anno scorso scrivevo che il 25 Aprile è una Festa di tutti gli Italiani.

Quali?

  • i mafiosissimi “picciotti” di Lucky Luciano che facilitarono lo sbarco,
  • i martiri baresi del bombardamento al porto
  • le centinaia di morti “qualunque” delle 4 Giornate dei napoletani, insorti “per campare”,
  • quel centinaio di soldati fattisi inutilmente massacrare dai Tedeschi a Porta San Paolo di Roma, per difendere la Capitale,
  • i tanti soldati massacrati perchè fedeli al Re,
  • le famiglie dei nostri militari massacrati a Torino, mentre lasciavano la città con tanto di salvacondotto,
  • i morti di inedia delle foibe comuniste e quelli linciati nelle vendette emiliane,
  • le puttane della “Pelle” di Curzio Malaparte ed i monaci di Montecassino,
  • i soldati prigionieri, che ritornarono dall’Etiopia solo nel 1948 e dalla Russia mai.

La “Liberazione” non è solo la Festa della Resistenza Partigiana, non è una Festa dell’antifascismo e basta.

E’ una Festa Italiana, senza colori, che ci piaccia o no.

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Viceversa, non mi sembra assolutamente una festa nè una liberazione l’assoluzione di persone che hanno pronunciato, in occasione del G8 di Genova, queste frasi:

  • «Le manifestazioni del 19 e 21 saranno tranquille, il 20 succederà il
  • panico, il 20 succede un casino della madonna… scontri… mazzate»
  • «la città è grande, ci sono mille vie e ognuno è libero di manifestare come crede»
  • «noi dobbiamo fare la guerra civile!»

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Voti italiani all’estero

2 Apr

Costarica
(signor Colucci, Comitato degli italiani all’estero) Io ed altri 3mila italiani non abbiamo ricevuto alcun plico ho chiamato in ambasciata e mi hanno detto che i plichi sono arrivati in notevole ritardo e che non c’è più alcuna possibilità di stampare le schede in tempo.

Venezuela e Nicaragua
I nostri connazionali hanno segnalato anche ieri «pubblicità illecita dei patronati dentro i plichi o allegate alle lettere delle ambasciate

Francia
Un italiano residente in Francia da più di 50 anni ha segnalato al Giornale che «dall’ambasciata italiana di Parigi arriva, e spesso, materiale propagandistico di Veltroni, che io cestino puntualmente».
Un altro connazionale riferisce che, come la scorsa tornata, «nella busta inviata dal consolato ai cittadini aventi diritto al voto, insieme alle schede era accluso un pieghevole che invitava a votare a sinistra».
(signor Danieli) Sono residente a Nizza, mi è arrivato il plico dal consolato d’Italia di Nizza con le schede per votare e con la propaganda del Pd

Gran Bretagna
Ho ricevuto oggi il plico elettorale dal consolato di Glasgow spedito due giorni in ritardo … dice di utilizzare esclusivamente la matita copiativa che non c’è e aggiunge che non è possibile «esprimere preferenze».
(Antonella Rebuzzi, candidata Pdl) «A Manchester mi hanno detto che ci sono persone con buste della spesa piene zeppe di plichi, da vendere al miglior offerente. Il ministro degli Esteri D’Alema deve intervenire subito».

Canada e USA
In alcuni patronati sono visibilmente esposti biglietti, cartoline e quant’altro con nome, cognome e come votare per i candidati del Pd.

Svizzera
(Oliviero Diliberto Segretario Pdci) « Vengo dalla Svizzera dove so per certo che c’è una compravendita delle lettere destinate agli italiani all’estero per il voto.
In qualche città è a 20 euro, in altre a 30, in altre ancora a 50. Ho chiesto al ministro dell’Interno un immediato intervento. Spero che da qui al 13 lo faccia e spieghi come intenda garantire la correttezza

Spagna
Ho trovato nella cassetta delle lettere un plico a nome mio, dopo due giorni un altro a nome di mia moglie e quello a nome di mio figlio non è mai arrivato. Ambedue i documenti elettorali ci sono giunti “fuori tempo massimo”

Germania
Le schede per votare al Senato sarebbero state «recapitate anche a ragazzi non ancora 25enni». Le stesse schede, secondo l’elettore italiano, conterrebbero un errore. Che sarebbe stato però segnalato soltanto dopo che alcuni italiani, diligentemente, avevano già espresso il loro voto. «Abbiamo comunicato via e-mail i nostri nominativi, ma dal Consolato non mi hanno assicurato al 100% che le schede sbagliate e già votate verranno distrutte. Sono amareggiato, anche perché questo mette a rischio anche la segretezza del voto».
(Casadei, giornalista) Secondo le sue informazioni «il gestore di un locale a Colonia avrebbe pagato alcuni ragazzi per procurarsi plichi chiusi ancora da votare, da girare a un candidato della Destra.
(Carmelo Bruna, capomastro di origine siciliana) Si sono presentati due signori giovani e mi hanno detto: “Siamo del partito di Berlusconi. Se la pensa come noi ci dia per favore le buste. Ci pensiamo noi a votarle”. Io gli ho risposto: “Ma non sono nemmeno ancora arrivate!”. I visitatori – conclude – potevano in realtà essere di qualsiasi partito.

Belgio
(Salvatore Albelice, candidato Pdl) Ci sono furti di plichi elettorali direttamente dalla cassetta della posta e c’è una specie di mercato nero del voto, una vera e propria compravendita delle schede che rischia di condizionare l’esito finale del risultato politico

Argentina
Sarebbero state stampate 580mila schede al posto delle 460mila previste per gli italiani residenti in Argentina e aventi diritto al voto.

Italia
(Giovanni Mazza, boss mafioso ) «Indirizziamo i voti dei nostri familiari per quel partito o schieramento che ha messo nei primi posti della sua attenzione il problema del carcere…. per l’uscita del nuovo codice e per l’abolizione del regime di tortura 41 bis»

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=251427&START=1&2col=

http://www.iltempo.it/politica/2008/03/23/857392-mafia_carcere_votate_sinistra.shtml

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=251843

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=251622