
Emma Bonino Official
Un anno fa il Partito Democratico italiano lanciava strilla e strali contro il Decreto Sicurezza, che – ricordiamolo – non fu del sol Salvini, ma del Governo Conte in toto, che lo fece politicamente proprio in Parlamento.
E dell’amletico Governo Conte restano oggi, anche se ha cambiato alleati, visto che deve intervenire la Corte Costituzionale, prima per il potere sostitutivo del prefetto nelle attività di comuni e province e poi per l’iscrizione anagrafica negata ai richiedenti asilo.
Un Governo Conte fermo nel girone dantesco degli ignavi, se non interviene in proprio su quell’articolo 1 del Decreto Sicurezza, che è un tale non sense persino da essere difficilmente ricorribile: avete visto mai un ministero degli interni che ha giurisdizione sui trattati esteri e/o può escludere di adempiervi autonomamente?
Il nostro Ministro dell’Interno “può limitare o vietare l’ingresso, il transito o la sosta di navi nel mare territoriale, … quando si realizzano le condizioni dell’articolo 19, comma 2, lettera g) della Convenzione ONU sui diritti del mare”:
Soccorso in acque extraterritoriali e sbarco nel porto sicuro più vicino in acque territoriali … agli Esteri tocca di gestire il primo, all’Interno di garantire il secondo.
Ma cosa affermava Nicola Zingaretti, oggi leader della maggioranza, quando il PD era all’opposizione?
4 dicembre 2018 “Una misura che sembra pensata apposta per gettare il Paese in uno stato di emergenza permanente.”
7 gennaio 2019 “Due pilastri della questione sociale, sicurezza e civiltà, non devono essere messi in discussione come fa il Dl Sicurezza. Trovo che questo decreto sia un passo indietro dal punto di vista della civiltà e della sicurezza”.
11 aprile 2019 “Vogliamo aiutare i tanti invisibili creati dal decreto Sicurezza approvato dal governo”.
11 maggio 2019 “Il DL Sicurezza bis è l’ultima pagliacciata. Stiamo parlando di salvare la vita di un essere umano per 5 mila euro.”
21 maggio 2019 “Il decreto sicurezza vuole parlare alla paura delle persone che c’è , ma alla paura va risposto con la serietà”.
24 maggio 2019 “Multare chi salva vite umane ci riporta ad Auschwitz. Noi vogliamo l’Europa della democrazia, non quella di Auschwitz, che ripropone il disprezzo della vita”.
Anche Liberi e Uguali (LeU), un gruppo parlamentare italiano di sinistra della XVIII legislatura presente alla Camera dei deputati, fa oggi parte della maggioranza del Governo Conte, con un proprio ministro alla Salute.
Neanche Liberi e Uguali sembra oggi imbarazzato dalle norme del Governo Conte ancora vigenti nei mari italiani.
Demata
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