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Sorteggio Champions: SSC Napoli (South-ITA) … South-ITA?

29 Ago

La UEFA, nei sorteggi di Coppa dei Campioni, ha individuato una nuova nazione europea: l’Italia del Sud.
Quello che è eresia e tabù da 160 anni nel nostro paese, da quando fu cancellato lo stato delle Due Sicilie, diventa realtà in mondovisione, nella serata di gala dei campioni e dei loro ricchissimi presidenti, in corso a Montecarlo.

Infatti, nel sorteggio della squadra di proprietà del magnate cinematografico Aurelio De Laurentiis, per la Società Sportiva Calcio Napoli la nazione attribuita era, testualmente, ‘South ITA’.

SSC Napoli South ITA

Il Meridione è ‘un’altra Italia’ rispetto alla ‘vera’ Italia?
E’ un invito alla secessione da parte dell’Europa oppure è un imperdonabile svarione razzista? O tutti e due?

O solo un fake?

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UEFA: pochi e vecchi i calciatori italiani

5 Gen

Arrivano dal Brasile i calciatori preferiti dalle squadre impegnate nella UEFA Champions League e nella Europa League.
Ben 152 carioca con 648 presenze per un totale di oltre 47.000 minuti giocati, seguiti dai francesi (136 con 491 presenze e 34.000 minuti di gioco) e dagli spagnoli con 131 calciatori e 532 presenze con 38.000 minuti giocati.
Seguono la Germania ed i Paesi Bassi, con una novantina di professionisti del pallone, l’Inghilterra con i suoi 83 players, il Portogallo (76), l’Argentina (72) ed, infine, al nono posto, l’Italia, con i suoi 71 calciatori per 270 presenze e 19.000 minuti giocati.

europa calciatori per nazione

Dunque, c’è poco da dire: il calcio italiano langue davvero, se persino Francia ed Olanda possono annoverare più calciatori di noi tra le fila delle squadre che rappresentano l’elite del calcio europeo moderno.

Sempre guardando all’Europa, tra le squadre più vecchie troviamo l’Inter dei preliminari, la Lazio del pareggio contro il Panaithinaikos Aten, la Juventus vincente a Londra contro il Chelsea.
Mentre, a fronte di ben nove spagnoli, tra i 45 calciatori utilizzati da squadre europee e maggiormente valutati sul mercato non c’è nessun italiano.

La causa, lo sappiamo tutti, è nella scarsa capacità di investire sui giovani, un male profondo e millenario del nostro paese, che si riflette anche sul calcio nostrano, decurtandone valori e prospettive.

Un calcio improduttivo, se non sviluppa campioni – ovvero immagine, introiti, successi – e che sopravvive tra introiti televisivi garantiti per legge e speculazioni immobiliari di belle speranze.
Anche in questo caso, è una questione tutta italiota, come la prebenda oggi e la gallina domani o l’investire sul mattone come se il cemento fosse davvero oro.
Non a caso, sono stati personaggi come Vujadin Boškov o Zdenek Zeman a lavorare sui giovani, valorizzando campioni, dimenticati, se non esclusi, dal calcio che conta.

Considerata l’affezione italica per il Dio Eupalla e l’importanza che gli italiani danno alle vicende calcistiche, potremmo quasi azzardare che un qualsiasi governo, presente o futuro, che volesse dare un segnale di rinnovamento e rigore, potrebbe agevolmente iniziare dal calcio.
Anche perchè qualcosa deve cambiare e subito, se vogliamo che il calcio non sia strangolato dai mercati come le nostre finanze, tra il miliardo di euro di concessioni televisive, garantito per legge solo fino al 2015, il fair play finanziario di Platini, che cancellerà ‘certi mecenatismi’ e ‘certi bilanci societari’, e gli stadi che vanno al più presto rinnovati ed ammodernati.

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Ombre su Dinamo Zagabria – Lione

8 Dic

La Dinamo Zagreb non non è una squadra irresistibile, ma non lo è neanche l’Olimpique Lyonnaise, eppure la partita determinante per la qualificazione dei francesi agli ottavi della Champions finisce  con un risultato impressionante: sette a uno.
Praticamente cappotto, proprio mentre, nello stesso girone, all’Aiax contro il Real venivano annullati ben due goal, sempre dallo stesso guardialinee, permettendo così alla squadra di Lione di qualificarsi per differenza reti.

Dinamo Zagreb vs Olimpique Lyonnaise è stata, almeno per chi l’ha vista, una partita doppia o, meglio, due partite diverse per i due tempi in cui si è svolta.
Durante il primo tempo, nonostante l’espulsione di Leko per un fallo del tutto inutile, una bella Dinamo attacca con Sammir, Vrsaliko, Ibaņez e va in vantaggio al 40’ con Kovacic, ma il Lione pareggia quasi immediato con Gomis su cross di Cissokho. Una partita equilibrata, goal regolari, agonismo ai livelli dovuti.
Nella ripresa, quando speranze e morale dei francesi avrebbero dovuto essere a zero, accade l’incredibile.

Tempo tre minuti e Gonalons fa il 2-1 e subito dopo Gomis segna il terzo: portiere fermo, difensori centrali fermi …
Sempre Gomis mette in rete, al 7’, il goal del  4-1, mentre Domagoj Vida, difensore centrale della Dinamo, resta inspiegabilmente fermo, per farsi poi beccare dalla telecamera, sul goal successivo di Lopes, a fare l’occhiolino ai giocatori del Lione.
I dubbi si accentuano, poi, se, sul goal del 6-1, è sempre Domagoj Vida a dare via libera a Gomis e che sul settimo goal è sempre lui a restar fermo, invece di intercettare il pallone destinato a Briand, autore dell’ultima rete lionnese.

Ad acuire i sospetti di combine, pesa anche il fatto che il portiere della Dinamo Zagabria, Ivan Kelava, su 13 tiri nello specchio della porta ne ha parati meno della metà e che, almeno per un paio di goal, Arijan Ademi si comporta in modo inspiegabile. Schiappe matricolate? Forse …

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Ma non solo.
Il risultato ottenuto dal Lione aveva una quota scommesse di 28:1, la stessa quota che toccava per la vittoria del Real sull’Ajax per il 3 a 0, ottenuto grazie alle decisioni del guardalinee portoghese. Chi avesse puntato sulla “doppia” dei due risultati, ha portato a casa 4-5.000 euro per una giocata di 100 Euro … figuratevi se qualcuno ne avesse puntati diecimila sull’abbinamento, vincendone quasi 500.000 …

Come andrà a finire?
Probabilmente, non accadrà nulla, come non accadde nulla per la scandalosa qualificazione della Francia ai Mondiali in Sud Africa a danno dell’Irlanda.

E’ possibile, però, che la “strana” giustizia che aleggia nello sport del calcio faccia la sua parte, ovvero che la Dea Bendata sorteggi, “casualmente” sia chiaro, come prossima avversaria dell’Olimpique Lyonnaise proprio l’invincibile armada del Barcellona od i furbastri del Bayern.

Anche questa è l’Europa …

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