Non a Milano, ma a Roma ci sono decine di sedi ministeriali, non sono pochi i romani che ci hanno lavorato o ci lavorano ed un’idea di cosa faccia di norma un Ministro ce l’hanno un po’ tutti.
Dunque, dopo i ministri ‘di lotta e di governo’ del quadriennio Conte e visti i risultati abissali ottenuti, potrebbe essere utile ricordare i ‘fondamentali’:
1- un ministro non se ne va in giro, perché ha il suo bel da fare (10-14 ore al giorno) tra ministero e parlamento
2- un ministro limita i Media e non usa i Social, perché non deve rubare la scena ai partiti e se ha da dir qualcosa ci sono i decreti e le circolari
3- un ministro è esperto e competente, perché altrimenti la burocrazia se lo mangia a colazione e i sindacati a cena
4- un ministro evita liti all’estero, perché sono difficili da sanare e le reazioni poi coinvolgono anche gli altri ministeri
5- un ministro si pone in modo ‘sobrio’ ed ‘equilibrato’, quando affronta le questioni, perché NON rappresenta più una fazione, bensì una Nazione.
… oppure finisce che i governi non durano 12 mesi.

Ci sarà un motivo per cui da quell’agosto 2021 il partito di Salvini ha perso quasi due milioni di voti.
Demata
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