L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) è un’organizzazione internazionale di studi economici che cura i Regulatory Reform programs per i Paesi membri. Gli strumenti principali dell’OCSE sono la liberalizzazione, la semplificazione normativa e amministrativa, l’analisi di impatto della regolazione (RIA) sui fornitori di beni di servizi e sugli utenti finali, cioè le famiglie.
Anche se nell’Organizzazione non rientra la Cina che non ha un’economia di mercato, i dati OCSE – come abbiamo scoperto per l’istruzione in Italia – sono molto affidabili e predittivi.
Dunque, quale è il raffronto tra oligarchie e diseguaglianze nelle nazioni più importanti?
Tra USA e Russia, in termini di oligarchie, non sembra cambiar molto.
L’unica reale differenza è che negli States esiste un folto ceto medio (52%) che si frappone – demograficamente e mediaticamente – tra il 19% di ricchi e il 29% di poveri.
Andando ad altri luoghi comuni, non sembra affatto che in Spagna o in UK ci siano meno diseguaglianze che in Giappone e neanche … meno ricchezza. Evidentemente i giapponesi sanno amministrarsi meglio.
Dulcis in fundo, a proposito di luoghi comuni, arriviamo al trio Italia, Francia e Germania, per scoprire che in Italia c’è più diseguaglianza, ma le famiglie guadagnano più che in Germania … e meno che in Spagna.
Sembrerebbe che dove c’è meritocrazia (Giappone e Germania) le famiglie campino meglio con meno e che gli approfittatori non eccedano la statistica naturale, mentre diseguaglianze e oligarchie si avvantaggiano dove c’è tanta propaganda commerciale o politica (USA e Russia).
Questo è quello che racconta Better Life Index OECD e qui potete divertirvi (LINK) nello scoprire i vari indicatori e/o svilupparne di vostri.
A proposito, lo sapevate che trattare un po’ di dati rientra nei programmi di matematica applicata delle nostre scuole superiori italiane … da una ventina d’anni?
Demata
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