Le razze non esistono più, ma sono esistite fino ad un tempo relativamente breve rispetto agli oltre 300mila anni del protoSapiens e i circa 200mila del Neanderthal o l’oltre milione di anni dell’Erectus.
Dovremmo risalire di almeno mille generazioni all’indietro da oggi per trovane degli esemplari, ma l’Uomo esiste da almeno 400.000 generazioni.
Noi Sapiens moderni siamo ‘giovani, siamo TUTTI ‘meticci’ e non discendiamo solo dal protoSapiens, ma anche dal Neanderthal, che era il ‘progetto avanzato’, e soprattutto dall’Erectus, che era il ‘modello base’
Il problema è che nell’Ottocento si è creduto che noi fossimo frutto della sola evoluzione dei Sapiens, per cui la nostra Società e la nostra Democrazia come i Diritti o le Leggi si fondano su un idea di ‘Uomo Evoluto’: un concetto ambivalente che ha causato anche la scellerata confusione tra etnie e razze classificandole pure come inferiori o superiori.
Le credenze dell’Ottocento e del Novecento oggi sono sconfessate dal fatto che ci fu ampio interbreeding tra le varie razze umane, che i protoSapiens non erano i ‘più moderni’ nella scala evolutiva come ormai si sospetta fossero i Neanderthal, che la Guerra non l’hanno inventata i Trogloditi ma proprio noi ‘evoluti’ creatori dell’agricoltura (e delle risorse accumulabili e saccheggiabili), che la devastazione dell’Ambiente, l’estinzione di intere specie, le modifiche climatiche locali sono iniziate con i Sapiens.
Oggi, l’Umanità vive in un contesto dove il Multiverso e l’Energia oscura evocano concezioni pagane e diverse da quelle bibliche, dove le scoperte sul Clima e l’Ambiente spiegano quanto il ‘domino umano sulla Natura’ sia effimero rispetto alle Ere geologiche che trascorrono: in questo grande cambiamento culturale la vacillante primazia dell’Homo Sapiens nella scala evolutiva apre le porte ad idee deliranti.
Idee naziste, ultranazionaliste, fasciste, comunarde, punkabestia, anarcobomber, integraliste di ogni fede, post-hippies, settarie, miliziane, narco, eccetera che auspicano una società non più fondata sul Sapiens nelle dottrine ottocentesche, che assimilavamo all’Uomo Evoluto, esempio di buone maniere, di capacità logica e di empatia solidale.
Idee che riducono la Coesione Sociale di una comunità ad un ristretto gruppo di ‘perfetti’ che si sente in diritto a voler dominare grazie al caos, alla menzogna, alla violenza. Idee incompatibili con la pace e la sopravvivenza di una società di miliardi di persone.
In un modo o nell’altro, l’antiebraismo (ndr. anche gli arabi sarebbero “semiti”) è un ‘indicatore’ che hanno in comune, in un modo o nell’altro, tutte quelle idee deliranti che ‘odiano’.
Ben venga l’attenzione dovuta e il bando, quando ci vuole ci vuole.
Ma la lotta migliore all’antiebraismo ed a tutti gli ‘ismi’ (che ci de-evolvono) sarebbe sempre quella di aumentare, migliorare e aggiornare le conoscenze scientifiche della popolazione.
Demata
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