Lo schiavismo colpisce sempre ceti ed etnie che si trovano in un ruolo subalterno o in posizione svantaggiata. Ad esempio, le donne straniere sole.
Nulla cambia in termini di delitti da loro subiti, se queste persone abbiano il paese contro la propria volontà o sono state convinte a partire con promesse ingannevoli: la Legge n. 146 16 marzo 2006 recita: «il reclutamento, il trasporto, il trasferimento, l’alloggiamento o l’accoglienza di persone con la minaccia di ricorrere alla forza, o con l’uso effettivo della forza o di altre forme di coercizione, mediante il rapimento, la frode, l’inganno, l’abuso di autorità o una situazione di vulnerabilità, o con l’offerta o l’accettazione di pagamenti o di vantaggi al fine di ottenere il consenso di una persona avente autorità su di un’altra ai fini dello sfruttamento. Lo sfruttamento include, come minimo, lo sfruttamento della prostituzione di altre persone, o altre forme di sfruttamento sessuale, lavori o servizi forzati, schiavismo o prassi affini allo schiavismo, servitù o prelievo di organi».
Un anno dopo, 2007, fa scalpore nelle sale cinematografiche Eastern Promises (La promessa dell’assassino) di David Cronenberg con Viggo Mortensen, un film che racconta con crudo realismo proprio una vicenda simile.
Pochi anni dopo – visto che oltre alla prostituzione anche la schiavitù domestica inizia ad essere un fenomeno di rilievo – arriva la Convenzione n. 189, “concerning decent work for domestic workers“, approvata dalla Agenzia Onu per l’International Labour Organization nel 2011 ed entrata in vigore il 5 settembre 2013 … ma solo 26 nazioni (tra cui Italia, Germania, Argentina, Brasile, Finlandia, Cile, Belgio, Portogallo, Irlanda, Svizzera, Filippine) hanno siglato la Convenzione sulla schiavitù domestica.
Mancano USA, Russia, Francia, Olanda, Svezia, Cina, Arabia Saudita, India, Iran, Israele, Canada, Messico eccetera.
Il fenomeno della schiavitù domestica si sta diffondendo nelle nazioni che non hanno siglato la Convenzione 189, Freedom United ha lanciato una petizione apposita ed diffuso un video per sensibilizzare le nostre coscienze.
La schiavitù domestica consiste nell’attrarre donne giovani e indifese promettendo loro un buon lavoro ed istruzione, e poi, approfittando del loro ingresso irregolare nel paese, usarle come donne di fatica e … come domestiche con alloggi infimi come la retribuzione.
Negare le tutele essenziali a queste donne, anzi espellerle, trattando come criminali loro e non i datori di lavoro, significa stare dalla parte di chi le rende schiave.
Demata
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