Uno dei requisiti base della democrazia è che a proporre norme e prendere le decisioni siano i politici eletti dal popolo, ai tecnici al massimo è consentito far da ministro.
Uno dei requisiti della buona amministrazione è quello di non mettere nel ruolo di decisori chi si trovi in palese conflitto di interesse.
La Sanità pubblica italiana è afflitta da centinaia di migliaia di casi di malasanità riscontrati dalle compagnie assicuratrici e, almeno da Roma inclusa a scendere lungo lo Stivale, i servizi sono spesso inefficienti, inefficaci se non aleatori.
E, sembrerà incredibile, la Commissione Salute del Senato è composta quasi completamente da ‘tecnici’ e non ‘politici’: su 28 componenti ben 13 sono medici, altri 5 sono biologi, farmacologi o infermieri e sono 6 i dipendenti di Inps o enti locali. Solo due gli esponenti di partito e due gli economisti.
Zero esponenti dell’associazionismo (malati e/o consumatori). Zero rappresentanza per ricerca (scienza) e mondo civile (etica). Di cittadini ‘qualunque’ zero, proprio zero. Zero, persino, le onnipotenti case farmaceutiche.
Intanto, la Sanità spende quasi il 10% del nostro PIL, solo i malati rari sono almeno 4 milioni, un terzo degli over55 al lavoro è secondo l’Istat in ‘condizioni di salute non buone’, l’Inps condiziona l’esistenza di chi è anziano, di chi è malato e di chi non ha lavoro.
Oggi, in metà delle regioni italiane si pagano imposte e ticket maggiorati a fronte di servizi ben inferiori a quelli dell’altra metà delle regioni, dove si paga meno per avere di più.
Ma il Parlamento lascia che se la cantino e se la suonino da soli, gli addetti del settore: Igiene e Sanità sono off limits per i comuni mortali, tanto a limitare i costi (e i diritti di malati e di invalidi) … ci pensa ‘Pantalon’ Monti che sta lì apposta.
E con una situazione del genere – inaccettabile ma inammissibile – Matteo Renzi vorrebbe arrivare fino al 2016 senza metter mano a ministeri e commissioni, ovvero senza rimpasto di governo?
originale postato su demata
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Composizione della Commissione Igiene e Salute del Senato
- BIANCONI Laura, AP (NCD-UDC) Capodipartimento alla Sanità per la Regione Emilia-Romagna
- VALDINOSI Mara, PD Funzionario Provincia Forlì-Cesena
- TAVERNA Paola, M5S Impiegata settore sanitario privato
- MATURANI Giuseppina, PD Impiegato ente locale
- GRANAIOLA Manuela, PD Dirigente INPS
- DE BIASI Emilia Grazia, PD Dirigente di partito
VOLPI Raffaele, LN-Aut Funzionario di partito - DIRINDIN Nerina, PD Economista
- MONTI Mario, SCpI Economista
- ROMANI Maurizio, Misto, Movimento X Medico
- SCAVONE Antonio Fabio Maria, GAL Medico
- SCILIPOTI ISGRO’ Domenico, FI-PdL XVII Medico
- VICECONTE Guido, AP (NCD-UDC) Medico
- PADUA Venera, PD Medico ASL
- FUCKSIA Serenella, M5S Medico del lavoro
- RIZZOTTI Maria, FI-PdL XVII Medico specialista in chirurgia plastica
- ZUFFADA Sante, FI-PdL XVII Medico veterinario
- FLORIS Emilio, FI-PdL XVII Medico, dirigente
- AIELLO Piero, AP (NCD-UDC) Medico, dirigente sanitario
- ROMANO Lucio, Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE Medico ginecologo ostetrico, docente universitario di medicina e chirurgia, docente in bioetica
- BIANCO Amedeo, PD Medico Presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatri di Torino e della Federazione nazionale ordini medici chirurghi e odontoiatri
- D’ANNA Vincenzo, GAL Medico Presidente nazionale FEDERLAB
- D’AMBROSIO LETTIERI Luigi, FI-PdL XVII Presidente Ordine dei Farmacisti di Bari/Bat
- CATTANEO Elena, Aut (SVP, UV, PATT, UPT)-PSI-MAIE Professore ordinario di farmacologia
- MATTESINI Donella, PD Assistente sociale
- SILVESTRO Annalisa, PD Infermiere
- SIMEONI Ivana, M5S Infermiere
- ANITORI Fabiola, AP (NCD-UDC) Insegnante, biologo
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