Il PD di Matteo Renzi – a vocazione maggioritaria come per Veltroni – fagocita gli alleati moderati. La Sinistra resta inderogabilmente intorno al milione di voti, cioè ai limiti soglia dello sbarramento del 4%.
Le Cinque Stelle perdono quasi 3.000.000 di voti, un buon 20% ha già voltato le spalle. Stessa batosta per il Centrodestra, che il Berlusconismo è finito. La Lega cresce, con oltre 200.000 voti in Italia Centrale.
Il PD a vocazione maggioritaria ‘vince’ perchè mantiene la fiducia dei propri elettori e di quelli di ‘area’, ma, come da sempre, non riesce ad agganciare elettori non già ben predisposti.
Le 5S paga l’inesperienza e l’arroganza di tanti suoi parlamentari, l’ostinazione a focalizzarsi su microproblemi, invece partecipare positivameente al dibattito generale sulle riforme strutturali. Inoltre, il ‘disastro’ è stato accentuato dalla centralizzazione della campagna del movimento sulle intemperanze di Beppe Grillo e sulle teorie sociali di Casaleggio.
Il Centrodestra deve affrontare e superare rapidamente la fine del Berlusconismo e del Clientelismo. La prima annunciata dalla veneranda età di Silvio Berlusconi e dai noti fatti di cronaca giudiziaria. Il secondo è precisato – dopo Alba Dorata in Grecia e 5S in Italia – dagli exploit di destra in tutta Europa, ma, soprattutto, dal buon risultato elettorale di Alleanza Nazionale e della Lega.
Intanto – se qualcuno volesse correre alle elezioni o pensare ad un Centrosinistra oppure ideare un governo PD-5S – sarebbe meglio non lasciarsi offuscare dal dato percentuale del PD (41%), se oltre 20 milioni di italiani sono rimasti a casa e i voti che mancano nelle urne sono in gran parte di destra.
Piuttosto, riguardo l’Europa, in Italia hanno vinto gli Eurocritici – meglio degli Euroscettici altrui – e questo potrebbe essere un gran punto a favore di Renzi e Draghi.
originale postato su demata
L’ha ribloggato su Busecae ha commentato:
Analisi apprezzabile. Non sono del tutto convinto che sia sensato confrontare Europee 2014 e Politiche 2013 e tuttavia il confronto con le precedenti Europee è assai poco significativo.