Solo il 47,42% dei siciliani si è recato alle urne per votare il nuovo Consiglio Regionale ed eleggerne il Presidente: la metà circa dei cittadini ha preferito restare a casa.
Un segnale pessimo, considerato che si tratta di una regione autonoma, che si tratta di un’isola nel bel mezzo del Mediterraneo, che si tratta della Sicilia, terra orgogliosa e vessata.
Come se non bastasse, Nello Musumeci (Pdl), Rosario Crocetta (Pd-Udc) e Giancarlo Cancelleri (M5S) si attestano tutti e tre su un consenso effettivo che non raggiunge il 20% dell’elettorato, ovvero che si aggiudicano intorno al 30% dei voti effettivi: un consiglio regionale diviso in tre.
Una regione ingovernabile, dunque, con un governatore privo del consenso necessario, con tre compagini che sulla carta sono l’un l’altra incompatibili, con un consiglio regionale privo di una effettiva maggioranza, con un elettorato frastornato e con le casse vuote.
Sembra il bollettino dell’Italia che verrà, tra qualche mese, subito dopo che gli italiani avranno votato.
Il dato positivo?
Uno solo, quello che di solito precede grandi rivolgimenti, come Irene Nemirovsky raccontava. Quello in cui tutti son sicuri che ‘nulla resterà lo stesso’ ma in cui nessuno ha idea di come sarà il futuro.
Se, in questo anno appena trascorso, c’era qualcuno (Monti, Napolitano, Scalfari, Casini) che voleva rendere l’Italia più stabile, bisogna dire che l’esito è stato esattamente l’opposto.
originale postato su demata
Sarà sola la Sicilia o avrà la compagnia di molte altre regioni?
La gente è stufa e di fiducia nei politici ne ha ormai proprio poca….
E’ un atteggiamento antipolitico, contro cui ci si batte? Perchè no? Ma a questo punto sono proprio i politici, in un perverso intreccio di ‘do ut des’ reciproco con chi ha esageratamente e/o immeritatamente approfittato dei loro favori, ad aver indotto le persone a questo genere di atteggiamenti. Le avvisaglie c’erano già state da un pezzo…