Quando una nave affonda è fisiologico che, ad un certo punto, una parte dell’equipaggio continua a tentare di tappare la falla, mentre un’altra parte vorrebbe sfasciare il vascello per costruire delle zattere.
Uno dei motivi per cui su una nave “serve un comandante” è proprio questo: coordinare, con sufficiente autorità ed attendibilità, le manovre d’emergenza.
Detto questo, dato che molti si chiedono “quali sono le alternative a Monti”, andrebbe preso atto che questo quesito non può cancellarne un altro, ben più prioritario: Monti sta facendo la cosa giusta per l’Italia?
La risposta è tutta in questo post, che riporto, scritto l’11 agosto scorso, ovvero ben prima che la situazione precipitasse verso un inevitabile che inevitabile non era.
(Demata 11 agosto 2011) “PdL e Lega stanno predisponendo un enorme salasso senza riforme con l’avallo sostanziale del PD e dei media, che, seppur nel giustificato timore di “sollevare le masse”, evitano accuratamente di spiegare agli italiani le cause economiche dei mali attuali, equamente condivisi da destra e sinistra, e le soluzioni obbligate che, da questa generazione o da un’altra, andranno prese.
Quali potrebbero essere le vie d’uscita da questo drammatico cul de sac generazionale?
- Patrimoniale “secca” sugli immobili, eccetto prime case, e sulle concessioni governative
- Una tantum sulle pensioni e gli stipendi superiori agli 80.000 Euro annui
- Riconduzione di tutte le pensioni ad un livello massimo pari al corrente stipendio d’ingresso per la stessa qualifica/posizione
- Riforma delle concessioni demaniali e cessione di aree demaniali per edilizia turistica
- Equiparazione fiscale e patrimoniale delle Cooperative
- Eliminazione dello scontrino fiscale e tassazione sul commercio in base agli ordinativi piuttosto che le vendite
- Contingentamento delle dirigenze pubbliche ed esclusione dai compensi per la progettazione o la gestione di opere e servizi esternalizzati
- Riduzione del numero di parlamentari ed istituzione del Senato Federale
- Privatizzazione del sistema assicurativo dei lavoratori del settore privato
- Defiscalizzazione dei premi ai lavoratori e dei contributi previdenziali od assicurativi
- Limiti all’espansione della grande distribuzione nelle città ed interventi in favore delle aziende che operano da lungo tempo nei centri abitati
- Riforma del sistema delle contrattazioni sindacali con maggiore apporto per gli accordi locali
- Nuova legge elettorale e voto nel 2012
- Nuove leggi sul conflitto di interessi e sulla Par Condicio
- Smantellamento della televisione commerciale di Stato
- Riforma delle norme sull’editoria, sia per quanto relativo ai finanziamenti pubblici sia per quanto relativo i rapporti tra editore e comitati di redazione
- Legge nazionale per la democrazia interna nei partiti e nelle associazioni dei lavoratori o di categoria
- Esclusione dei Sindacati dalla gestione di servizi pubblici esternalizzati
- Federalizzazione su due sole entità macroregionali, oltre a Roma Capitale, a regime fiscale e contributivo differenziato
- Trasformazione delle Provincie in Distretti amministrativi, con accorpamento dei comuni maggiori in Distretti Metropolitani
- Accorpamento dei piccoli comuni fino a 5000 abitanti e consolidamento delle Comunità montane ed insulari
- Concentrazione intorno alle Prefetture delle diverse Ammnistrazioni periferiche dello stato provinciali, unificazione dei database, dei procedimenti e delle certificazioni
- Trasferimento delle Aziende di Stato, della Ricerca e dell’Energia al Ministero delle Infrastrutture
- Reintroduzione del Genio Civile o di un’equivalente Authority
- Prepensionamento per il pubblico impiego, con trattenimento di buona parte del TFR, e riorganizzazione della Pubblica Amministrazione
- Reintroduzione della mezzadria e riforma dei sistemi consortili e cooperativi nell’agricoltura
- Politiche fiscali che incentivino il trasporto su rotaia o via mare
- Campagna di formazione permanente per gli adulti, finalizzata al conseguimento di un diploma
- Razionalizzazione della rete formativa post-diploma ed universitaria
- Maggiori finanziamenti e meritocrazia nel sistema scolastico con riduzione dell’età media del personale
- Totale separazione delle carriere tra inquirenti, giudici ed avvocati
- Riforma del Consiglio Superiore della Magistratura, come organismo “interno” al sistema giudiziario e con forti poteri disciplinari
- Definizione di standard di qualità e di best pactices nel sistema giudiziario
- Definizione delle sentenze “in base alle prove presentate” e non “in base a giusto convincimento”
- Semplificazione dei codici di procedura giudiziaria e del sistema di notifica degli atti
- Reintroduzione della nozione in vigore prima di Tangentopoli di “rilevanza giuridica”, di “danno all’erario” e di “falso in bilancio”
- Maggiori poteri alle Authority
- Esclusione perpetua da tutti i pubblici uffici per i parenti (fino al secondo grado) di appartenenti ad organizzazioni mafiose
- Amnistia per i reati di mafia e di crimine organizzato per coloro che seguano un piano pluriennale di formazione professionale e reinserimento sociale
- Depenalizzazione del consumo di stupefacenti e dell’immigrazione clandestina
- Costruzione di centri detentivi per la riabilitazione ed il reinserimento con aziende e scuole
- Reintroduzione del “foglio di via” ed estenzione delle condizioni di flagranza di reato che giustifichino l’arresto
- Esclusione dalle attenuanti e maggior sanzione per i criminali recidivi
- Introduzione del “braccialetto elettronico, esclusione della libertà vigilata per i reati violenti
- Obbligo per tutti i detenuti di attività lavorativa, in carcere per quelli pericolosi, all’esterno per i recuperandi
- Istituzione di un servizio ispettivo nazionale per il sistema ospedaliero e di medicina di base
- Obbligo per i medici dirigenti di superamento di una prova giuridico-amministrativa
- Formazione/aggiornamento scientifico dei medici su base nazionale in base ad accordi Ministero_Farmaindustria
- Obbligo per le Onlus operanti nel settore sociale e salutistico, di utilizzare almeno il 30% del fund rising in interventi diretti per i malati, come accompagno, assistenza e supporto, eccetera.
- Obbligo per i grandi ospedali di dotarsi di strutture ricettive (bed & breakfast) per pazienti e familiari
- Messa in carico delle malattie rare (8 milioni di italiani) presso ospedali generali o poliambulatori, con abbattimento dei rischi terapeutici e dei costi per accertamenti e cure
E’ troppo?
… a ben leggere, molte delle proposte risalgono addirittura a 20 anni fa, quando c’era da riformare la Prima Repubblica, non poche dovrebbero essere già norma, in base alle leggi vigenti, ed alcune sono in via di emanazione come Direttive Europee.“
Di tutto ciò Mario Monti ha fatto ben poco e, dunque, ha ragione De Magistris ad affermare che “questo esecutivo è un arroccamento dei poteri forti contro le istanze di cambiamento che provengono dalla società.”
Ribadito il quanto, non resta che una sola domanda: se l’Italia, sostituito Berlusconi con Monti, avesse fatto lavoce forte, invece che i “compitini”, la Germania avrebbe o non avrebbe arretrato su ben più miti pretese?
Ebbene si, se volessimo parlare di politica economica nazionale, anche questo andrebbe chiesto.
originale postato su demata
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Ciao Demata, scusami per non averti citato come netiquette vuole…mea culpa.
Ho rimediato spero a sufficienza, in fondo all’articolo.
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Mi giustifico con il fatto che, a volte, suppongo per affinità elettive, qualcuno abbia già scritto parole che sento mie, tanto da non doverle cambiare.
Sarà forse perchè, come dice Evola, “Nell’idea va riconosciuta la nostra vera patria. Non l’essere di una stessa terra o di una stessa lingua, ma l’essere della stessa idea è quel che oggi conta.” Ecco, questo è un altro caso di parole che sento mie, un concetto che non può essere espresso meglio.
Ciao e a presto.