Nessuno si meraviglia se siano da prendere con le pinze le notizie che diffonde La Repubblica, il quotidiano fondato da quel Eugenio Scalfari, che attualmente rappresenta la “quinta colonna” di un governo liberista come quello di Mario Monti.
Nessuno poteva immaginare che, però, una tale mostruosa manipolazione della pubblica opione continuasse dopo due settimane di sondaggi “edulclorati” e, puntualmente, svergognati.
Oggi, La Repubblica titola: Sale la fiducia al Governo cinque punti in 20 giorni ed esibisce a riprova un sondaggio IPR Marketing che vede al 57% “molta/abbastanza” fiducia al governo Monti.
Peccato che lo stesso sondaggio annoveri un “bel” 53% di astenuti/indecisi e che, se tale è la fuga degli elettori, solo il 27% degli italiani appoggia l’attuale governo e la riprova ne sono i persistenti dati che danno il Centrosinistra a livelli storicamente infimi.
Infatti, secondo un sondaggio di EMG per Telecom-La7 di ieri, Italia dei Valori, Sinistra, Ecologia e Libertà, Verdi, Rifondazione e Comunisti italiani raccoglierebbero, uniti, solo il 19.4% con un astensionismo stimato al 33% ed una massa di indecisi attestati al 16%.
Il Governo Monti, secondo questo sondaggio, raccoglie solo il 27% dei consensi complessivi. Un dato che conferma, in peggio, gli esiti dei dati SWG del 23 gennaio, per La7, che stimavano al 40% gli astenuti ed i voti “dispersi”, con una “Alleanza per Monti” (PdL, FLI, UDC, e PD) al 33% delle indicazioni di voto totali raccolte durante le interviste.
Lo si scriveva giorni fa: l’unico dato certo che questi sondaggi offrono è che meno di un terzo degli elettori è soddisfatto dell’attuale governo e parlamento, mentre una buona metà è, viceversa, del tutto insoddisfatta ed i restanti sono piuttosto confusi.
La “fuga dai partiti” era ampiamente prevedibile fin dall’incipit del governo Monti, quando per 20 giorni, con i mercati impazziti, ci tennero tutti all’oscuro di quello che avrebbero, poi, preteso di legiferare in quattro e quattr’otto senza interferenze da parte del parlamento …
Elettori in fuga dalle urne: questo il dato di un governo minoritario ed autoritario.
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Veramente, io di politica finanziaria me ne intederei per mestiere …
Le proposte di Demata?
Le trova qui e sono state pubblicate ben prima che arrivasse Mario Monti. https://demata.wordpress.com/2011/08/11/unequa-eurotassa-per-tutti/
E, comunque, presentare conti in modo che i non addetti possano cadere in errore è un atto non solo immorale, ma soprattutto deleterio.
Come giustamente ha fatto osservare un commentatore, fino a poco tempo fa tutti gli italiani si ritenevono esperti commissari tecnici di calcio, ora invece e’ invalsa la moda di considerarsi esperti economisti e commentatori politici. Vorrei conoscr dall’ esperto di DEMATA cosa propone per uscire dalla crisi .. Nuove elezioni ? Uscita dall’ euro ? Ritorno ad una economia basata sullo scambio ? La costruzione dl ponte sullo strettto di Messina ?
Il Nobel della pace a Berlusconi ? si attendono risposte.