Abbandono di nave, cosa comporta

18 Gen

Il “Codice della navigazione” (legge 24 novembre 1981, n. 689) prevede, all’art. 1097, il reato di “Abbandono di nave o di aeromobile in pericolo da parte del comandante”.

La norma penale recita: “Il comandante, che, in caso di abbandono della nave, del galleggiante in pericolo, non scende per ultimo da bordo, è punito con la reclusione fino a due anni. Se dal fatto deriva l’incendio, il naufragio o la sommersione della nave o del galleggiante, la pena è da due ad otto anni. Se la nave è adibita a trasporto di persone, la pena è da tre a dodici anni.

Dunque, la legge prevede, nel caso di una nave da crociera naufragata, parliamo di una pena dai tre ai dodici anni, ovvero otto con la libertà condizionata per un terzo della pena.
Al massimo otto anni di carcerazione, almeno quelli? No.

Quando e come arriverà la sentenza definitiva – 3 anni, 5 anni, 10 anni – dovranno essere decurtati dalla pena tutti gli anni trascorsi agli “arresti domiciliari” nella sua lussuosa villa di Sorrento …
Potrebbe, insomma, tranquillamente accadere che il comandante Schettino non trascorra un giorno in carcere per quell’abbandono di nave che abbiamo ascoltato tutti. Proprio quello.

Eppure, Schettino sarebbe stato arrestato giorni fa ai sensi dell’art. 382 comma 1 del Codice di Procedura Penale, ovvero perchè “tentava la fuga” secondo quanto hanno riportato i giornali.

Perchè, almeno per l’abbandono di nave”, non è stato processato per direttissima, come previsto di solito per gli arresti in stato di flagranza e/o fuga, visto che le prove sono tutte nei dialoghi del comandante Schettino con il capitano Di Falco?

Perchè, in Italia, esistono delle leggi che permettono questo?

originale postato su demata

11 Risposte a “Abbandono di nave, cosa comporta”

  1. Sille Apa Delmonte gennaio 24, 2012 a 2:53 PM #

    Titanic all’italiana .. è la definizione più esaustiva.. un saluto a tutti http://effettoundici.com/2012/01/22/titanic-allitaliana/

  2. marcello gennaio 23, 2012 a 3:33 PM #

    Credo che c’è qualcosa che non va! Se il Comandante dovrebbe essere l’ultimo ad abbandonare la nave come mai poi sulla nave son saliti una caterva di persone? Potrebbe vole dire che il Cmandante ha lasciato spazio ad altri soccorritori competenti? A quel punto la sua presenza fisica non avrebbe aggiunto nulla!!

  3. marcello gennaio 23, 2012 a 3:23 PM #

    Volevo appunto sapere cosi si intende abbandonare una nave. C’è una distanza dalla nave? Se un comandante sta ad una diecina di metri dalla nave per osservare la situazione si può dire che ha abbandonato la nave? Poi come si fa a saperere se a bordo ci sono altre persone dopo l’evacuazione di migliaia di passeggeri? Cosa dovrebbe fare gridare c’è qualcuno ancora a bordo? Data la dimensione della nave? Oppure annunciare con altoparlante, ma l’interlocutore non potrebbe ne confermare, ne smentire? In fondo non credo che il Comandante schettino se ne sia stata in un albergo a 7 stelle a gozzovigliare era li metro più, metro meno nei pressi della nave. Io non voglio giustificarlo, ma anche questi assolutisti della venticinquesima ora non mi convincono per nulla.

  4. marcello gennaio 23, 2012 a 3:16 PM #

    c’è una distanza metrica dalla nave per dire che è abbandono? e uno come fa a sapere se cerano altre persone oltre alle quattromila già salvate?

  5. demata gennaio 20, 2012 a 8:08 am #

    … e la prevedibile causa di divorzio, vista la “lieta” presenza moldava in plancia e scialuppa …

  6. giorgio gennaio 19, 2012 a 5:25 PM #

    per completezza oltre all’abbandono della nave,
    dpbbiamo considerare anche:
    Naufragio colposo art. 449 2comma reclusione da 2 a 10 anni
    omicidio colposo, morte o lesionin di più persone art 589 comma da 3 a 12 anni

  7. demata gennaio 19, 2012 a 3:47 PM #

    Concordo pienamente sulle resonsabilità di MSC, specialmente per il fatto di aver messo un comandante “così” su una nave, foss’anche il traghetto per Ponza.
    Dunque, … se almeno incomiciassimo con “un abbandono di nave” così vigliacco e così lampante?

    Riguardo all’abitazione di Schettino, ha idea lei di quanto guadagni un comandante di nave da crociera, che equivale, come livello, ad un direttore generale? Certamente più di un capitano dei carabinieri, di un dirigente pubblico o privato, di un medio commerciante …
    Mica crederà che in casa Schettino, dietro il muro scorticato, stiano a mangiare pan ‘e fuscella, ovvero carrubbe …

  8. Monica Luisoni gennaio 19, 2012 a 9:12 am #

    Scusate, non voglio entrare nel merito della legislazione che affronta questa materia, e non voglio nemmeno prendere le difese di questo sciagurato, I fatti, oggettivamente, lo inchiodano in modo inequivocabile, e sicuramente ci saranno per lui gravi conseguenze penali. Resto in ogni caso convinta che ben altre e piu alte responsabilità vi siano da parte della Compagnia armatrice, che ora con sfacciataggine lo scarica definendosi parte lesa. Le multinazionali del mare hanno colpe ben piu gravi del signor Schettino, come pure gli Stati che nulla hanno mai intrapreso per impedire che questi grattacieli galleggianti solcassero ecosistemi sensibilissimi e preziosi, a prescindere dalle distanze dalla costa…nel canale fra l’ argentario ed il giglio queste navi non dovrebbero proprio esserci, come non dovrebbero esserci nel Canale della Giudecca a Venezia. Una nave delle MSC sta sputando da tre mesi veleno sulle coste neozelandesi…colpa di Schettino anche questa? E poi, scusatemi, ma le avete viste le immagini di Schettino mentre entra dal portone della sua casa? Con che coraggio la definite una “lussuosa villa a Sorrento”? E’ un vecchio palazzo nel nucleo di una frazione,la casa di un lavoratore, di una pedina prigioniera di un sistema molto piu colpevole di lui.

  9. demata gennaio 18, 2012 a 7:43 PM #

    Scrivere che il comandante Schettino andava processato per direttissima per l’abbandono della nave … è una porcata?
    E lo anche chiedersi perchè la legge lo permetta?

  10. Giorgio gennaio 18, 2012 a 7:28 PM #

    Scusa ma hai scritto una serie di porcate, giuridiche intendo, che la meta’ bastava.

  11. debby23 gennaio 18, 2012 a 6:49 PM #

    In Italia ormai neanche se commetti delle stragi ti mettono in galera, puoi ammazzare anche 2000 persone il massimo della pena se ti va male sono gli arresti domiciliari….ma io, dico un criminale che xxxxxxxxxx qualcuno di questi giudici mai eh?

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