Monti: “allarme populismo”

11 Gen

Un “divertente” Monti a Berlino spiega ad una Merkel “divertita” che: «l’Italia ha sopportato molto, senza aiuti dalla Ue si rischiano proteste antieuropee».

«Con la mia politica non posso avere successo se l’Unione europea non cambia, e se ciò non si verifica il mio Paese, che è stato sempre un Paese molto favorevole all’Europa, potrebbe gettarsi nelle braccia dei populisti».

Allarme! Arrivano i Populisti? E chi saranno mai?

Infatti, gli studiosi di scienze politiche hanno proposto diverse definizioni del termine ‘populismo’, “a seconda del suo approccio e interessi di ricerca” (Peter Wiles – 1969) ed il termine ha un’accezione contradditoria e confusa, spesso usata per definire nuovi partiti e nuove strutture di governance non classificabili né come democrazie liberali né come socialismi reali.

Daniele Albertazzi e Duncan McDonnell hanno definito il populismo, in Twenty-First Century Populism: The Spectre of Western European Democracy,  come: ‘una ideologia secondo la quale al ‘popolo’ (concepito come virtuoso e omogeneo) si contrappongono delle ‘elite’ e una serie di nemici i quali attentano ai diritti, i valori, i beni, l’identità e la possibilità di esprimersi del ‘popolo sovrano’.”

Concetti discutibili ma, visto cosa accade, non errati in partenza …

Il populismo può essere uno strumento della tirannide per mantenere il consenso, come per le le dittature fascista e nazista, od una vera e propria forma di governance alternativa, come per il peronismo, il gandhismo ed il gaullismo, oppure, ancora, un fattore reciproco di stabilizzazione del consenso, come nell’Italia della DC e del PCI.

Cosa avrà inteso Mario Monti con il suo “allarme populismo” è difficile dirlo, anche perchè potrebbe semplicemente trattarsi, nella piccineria delle cose italiche, di Di Pietro e Beppe Grillo che “resistono”, mentre Bersani ammonisce una base in subbuglio con Vendola tace e basta.

Fatto sta che i conti pubblici italiani, con Tremonti, avevano recuperato lo 0,8% durante i primi otto mesi del 2011 (fonte ISTAT) ed il Presidente onorario aggiunto della Suprema Corte di Cassazione, giudice istruttore dle processo Moro, ci ricorda che  “ se invece i sacrifici debbono essere sopportati soltanto dai lavoratori, dagli operai, dei pensionati e dai dipendenti che hanno uno stipendio limitato e non invece dai grandi evasori, questo fatto che provocherà una ribellione nei confronti dello Stato.

Di quale “populismo” avrà parlato mai Mario Monti … sarebbe bello saperlo.

E … chissà se, poi, è così cattivo.

originale postato su demata

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