Assistiamo ormai da giorni al disastro collettivo degli inermi europei, in balia del proprio politically correct, ma anche dei politicastri e degli speculatori che si sono dati come governanti.
Di positivo – si fa di mal comune gaudio – c’è il sempre maggiore distacco dei cittadini dall’informazione preconfezionata dei grandi media ed il fiorire di iniziative individuali, i cosiddetti blogger, che, in fin dei conti, sono l’ultimo baluardo rimasto verso l’omologazione generale del “pensiero stupido”, che solo così può definirsi un qualsiasi “pensiero unico”.
Tra queste voci, diverse ma senzienti, che brillano nella notte più buia come fossero lucciole di speranza, c’è il blog di Saura Plesio (Nessie) ed è suo il post L’inverno del nostro scontento, che consiglio vivamente di leggere e di cui riporto qualche stralcio significativo.
“Ebbene sì, lo confesso: da quando è andato abusivamente al governo l’Androide surgelato, non mi riesce più di guardare un Tg. I giornali li scorro velocemente nei titoli, ma poi qualcosa mi impedisce di leggerli. Intanto a che vale intossicarsi il fegato nel constatare che hanno defenestrato un governo eletto, per mandare al potere dei banchieri con un’agenda folle che corre alla velocità della luce?“
“L’evasore fiscale nonché pluriinquisito banchiere Corrado Passera, sta tornando all’attacco con le cosiddette “liberalizzazioni”, ovvero con lo sfaldamento di tutti gli ordini professionali, per favorire le lobby transcontinentali, amiche sue.“
“Non chiamateli tecnici! No, questi sono i freddi e glaciali Terminator del governo del Nuovo Ordine Mondiale, e fanno politica notte e giorno, senza riposarsi nelle date comandate dal Domineiddio, dato che sono dei massoni e del calendario gregoriano cristiano, se ne strafregano. La loro tipica mossa Bilderberg è quella di controllarci nel denaro, requisire tutto il contante in circolazione, e assicurarsi che non ne preleviamo in quantità superiore a quanto da essi stabilito.“
Quando si dice parlar chiaro, eh?
originale postato su demata
Beh, vedo che l’Androide surgelato sta facendo il giro del web. Ora campeggia su Tocqueville 🙂