Incredibile ma vero, dal Vaticano arriva anche una benedizione per la Manovra messa a punto dal Governo Monti: “i sacrifici fanno parte della vita”. (ADN-Kronos)
Il cardinale Tarcisio Bertone, infatti, ha auspicato che le misure del governo relative a “famiglie, imprese e giovani”, vengano prese dal governo” con lo stesso impegno con cui è stata fatta la prima parte della manovra”.
La Santa Sede menziona “famiglie, imprese, giovani” … per gli anziani nulla da dire.
Il Segretario di Stato vaticano è andato oltre, invitando il Parlamento Italiano a “fare bene la sua parte per questo decreto salvezza-Italia”.
Va bene che la Santa Sede è uno stato estero con sovranità su tutto il territorio italiano, come recita la nostra Costituzione, ma lanciare appelli al parlamento è davvero inusuale e questo lascia adito all’ipotesi che anche lo Stato del Vaticano, cosa diversa dalla Conferenza Episcopale Italiana titolata, viceversa, ad intervenire, abbia i propri interessi da difendere come la Casta e non solo.
Un’interferenza internazionale-istituzionale seria e gravosa, visto che l’appello ai nostri politici, non i loro, è che tutti si “prendano la loro quota di responsabilità per sostenere tutti i provvedimenti”.
Tutti facciano la propria parte … ma, riguardo la questione dell’esenzione totale di cui godono le attività clericali, il Segretario di Stato precisa che la Chiesa è impegnata in molte attività di sostegno alle fasce più povere della popolazione …
Tutte le religioni aiutano poveri, malati ed indigenti, ma nessuna si sogna di non pagare tasse su attività commerciali o di non versare tributi per i servizi pubblici di cui si serve.
Peccato che il “fondatore”, Gesù di Betlemme, avesse precisato che “è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, piuttosto che un ricco entri nel regno dei cieli” (Mt 19,24)
Come al solito a San Pietro, quando si tratta di soldi, si predica male e si razzola peggio.
originale postato su demata
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