Finalmente, ma solo da pochi giorni, la Politica ed i suoi esperti si sono rassegnati al fatto che la legislatura non può arrivare al 2013 e, altrettanto finalmente, hanno inziato ad arrabattarsi per dirimere opzioni e veti che impediscono (da molti anni a dire il vero) la composizione di un governo atto a governare, anche solo per 3-4 mesi.
Mentre l’informazione nostrana non riesce ad andare oltre la punta del naso, come al solito andare alle fonti procura conforto e soluzioni.
Infatti, basta esaminare la composizione del nostro parlamento per comprendere che gli esiti possono essere pochi e “sorprendenti”, al di là di transfughi e trasformisti di cui proprio adesso non ve ne è alcun bisogno.
Di seguito sono raccolti i dati (al meglio possibile visto che tanti parlamentari hanno cambiato gruppo in soli due anni) sulla composizione del Parlamento.

Come chiunque può notare, un governo senza Lega, Responsabili e PdL non ha i numeri per governare, ma un governo senza il PdL e con la Lega sarebbe sotto ricatto tale e quale come ora. Viceversa, un governo senza PD , IdV e Lega avrebbe comunque i numeri per andare avanti e, forse, por mano ad un minimo di riforme …
originale postato su demata
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Correlati
Tag:67 anni, a tempo parziale, accisa, aeroporti, agenzie fiscali, Agevolazioni fiscali, aliquote, Altiero Spinelli, amministrazione dello Stato, Angeletti, aree di crisi, aree di sviluppo, articolo 18, Assia, assicurazioni Rc auto, assistenziale, aziende, aziende controllate, Baldassarri, Banca Centrale Europea, Banca d'Italia, Banco di Roma, BCE, Berlusconi, bersani, Bertinotti, black bloc, black block, Bonanni, bond, Borsa, Bossi, bot, Camorra, Camusso, capitale, Capitalia, capitalizzazione, cassa integrazione, CECA, CEE, CGIL, CISL, Cobas, Commerz Bank, Comuni, Comunità Economica Europea, concorrenza, conflitto di interessi, Contratto di apprendistato, Coop, cosentino, crisi, crollo, CUB – Confederazione Unitaria di Base, D'Alema, De magistris, decreto, Deducibilità, democrazia, Deutsche Bank, Dexia, diplomazia, Diritti umani, dismissioni, distribuzione dei carburanti, draghi, Economia, elettorato attivo e passivo, elezione, enti, enti territoriali, Ernesto Rossi, età pensionabile, europa, farmacie, federalismo, Federazione della Sinistra, Ferrero, FGCI – Federazione Giovanile Comunisti Italiani, finanza, fiscale, flessibilità, funzioni, Germania, giorno della rabbia, giovani, Grecia, Impero, impianti portuali, imposte indirette, INAIL, iniziativa economica, INPDAP, INPS, integrazione, intenti, internazionali, istituzioni economiche e finanziarie, Italia, lavoro, lettera, lettera d'intenti, liberalizzazione, liberazione, Libertà di licenziamento per «motivi economici», Lorena, Luca Ricolfi, Mafia, Mediaset, mef, mercati, Merkel, misure, Monti, mutui casa, numero dei parlamentari, occupy rome, occupy wall street, orari dei negozi, Ottone, P. CARC, Parlamento nazionale, Partecipazione pubblica, PCL, PDCI, Pensione a 67 anni dal 2026, pensioni, per donne, Piano di dismissione degli immobili, Piazza Affari, Politica, PRC, precari, precariato, previdenza pubblica, private equity, Privatizzazione, professionisti, provincie, rapporti di lavoro, Razionalizzazione, regioni, rendimento, Renzi, rete consolare, Rete della Conoscenza, Riallocazione, rifiuti, riforma, Riforma Brunetta, riforma costituzionale, Riforma federale, rischio, Roma, Romano, ruolo dell'esecutivo, Sacro Romano Impero, Sarkozy, scontri, scuola, servizi pubblici, Sindacato, Sinistra Critica, sistemi, soppressione, spread, stock options, stretta sulle pensioni, strutture periferiche, tafferugli, Tariffe minime, Trasformazione, Trasformismo, trasparenza, trasporti, trasporto eccezionale su gomma, Tremonti, trend, UIL, Uisp, ultimatum, Unicredit, Unione Europea, USB, vaglio, val di susa, venture capital
Rispondi