Slept so long è una canzone dei Korn, che parla della situazione di tutti coloro che questa società abbandona per indifferenza, pregiudizio o negligenza.
“Andando a piedi
restando in attesa
solo, senza una cura,
sperando. Ed odiando
le cose che non posso sopportare.
Pensavate che fosse bello
tirare dritto
e fregarvene della mia vita,
ma, porca miseria,
pensate davvero di aver fatto bene?
Davvero pensate di aver fatto bene?
Io vedo l’inferno nei vostri occhi,
presi di sorpresa.
Il contatto con voi mi fa sentire vivo,
il contatto con voi mi fa morire dentro.
Andirivieni, attese,
da solo, senza una cura,
sperando ed odiando al tempo stesso:
cose che non posso più sopportare.
Pensavate che fosse bello
tirare dritto
e fregarvene della mia vita?
Io vi odio!
Ho dormito così a lungo senza di voi
e mi lacera troppo arrivare a questo punto,
giocando con questo vecchio cuore.
Ho ucciso un milione di anime meschine,
ma non potevo uccidere voi.
Ho dormito così a lungo senza di voi
e vedo l’inferno nei vostri occhi,
sbarrati dalla sorpresa.
Se vi tocco mi sento vivo,
ma il contatto mi fa morire dentro.”
(Jonathan Davis – Korn)
Una canzone che da voce ai bambini abbandonati e maltrattati, alle donne che hanno subito violenze, agli anziani depositati in una stanza, ai malati di cui ormai pochi si curano, ai ragazzi delle periferie abbandonati ad un futuro che non esiste, agli incarcerati con-dannati per un passato che nulla potrà cambiare.
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