Sembrava finita ed invece c'è chi lavora per un ritorno di Bassolino o, per lo meno, dei bassoliniani. Come anche sembrava che l'on. Cosentino fosse tra i più sicuri sostenitori del governo Berlusconi, mentre, forse, le cose andrbbero viste sotto un'altra luce.
Questo, almeno, è quello che lascia intendere Roberto Saviano in un'intervista diffusa dall'Agenzia Santachiara: "dopo l'inchiesta che ha visto Nicola Cosentino accusato dall'Antimafia di Napoli di essere stato un riferimento politico della camorra attraverso il settore rifiuti, in queste ore, sembrerebbe realizzarsi di nuovo ciò di cui si è scritto: la centralità della monnezza in Campania che arriverebbe persino, attraverso Nicola Cosentino, a configurarsi come una pistola puntata alla tempia del governo.
Quanto ai bassoliniani, che nel settore rifiuti hanno fatto incetta di voti e clientele, certamente non risulteranno in questa fase concilianti verso la situazione e anche dal loro versante ci sarà ostruzionismo e voglia di tornare ad avere prebende e potere attraverso la crisi. O si tratta con loro o tutto si ferma. Serve ricordare che l'emergenza rifiuti in Campania è costata 780 milioni di euro l'anno."
Come mai questo genere di notizie non appaiono mai sulle news nazionali e deve essere un noto crittore a pubblicizzarl, mentre dovrebebro essere il pane quotidiano di chi si occupa di cronaca giudiziaria? E' solo il decreto intercettazioni, che Silvio Berlusconi rincorre in Parlamento, ad imbavagliare l'informazione nazionale?
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