La firma dell'ordinanza dello Stato dell'Arizona è avvenuta in diretta televisiva dal Governor's Palace di Phoenix, assediato dai manifestanti. Il Presidente Obama ha dichiarato che la legge «viola la libertà individuale degli americani» e che «potrebbe danneggiare la fiducia tra gli agenti di polizia e
le loro comunità»; la Casa Bianca ricorrerà alla Corte Suprema.
E' prevedibile che il contrasto istituzionale sull'immigrazione si protrarrà fino al voto delle elezioni di Mid Term nel novembre prossimo.
L'Arizona, come il Texas, il New Mexico e la California, ha visto un rapido arricchimento, grazie all'esplosione del settore agroalimentare.
Meno gradita è stata l'intensa ispanizzazione di questi Stati, dove oggi oltre il 25% dei residenti regolari è ispanico.
Le proteste del Governo messicano non si sono fatte attendere: "Criminalizzazione
non è il percorso per risolvere il fenomeno della migrazione illegale",
ha dichiarato Patricia
Espinosa, Ministro degli Esteri. "Il mercato del lavoro
transfrontaliero richiede soluzioni globali e di lungo periodo.
Responsabilità, fiducia e rispetto reciproco devono essere la base per
affrontare le sfide comuni in Nord America".
Frontalieri che producono, consumano e pagano tasse e previdenza negli Stati Uniti, i cui parenti e figli maggiorenni hanno spesso cittadinanza e diritto di voto.
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