Quale sarà la prossima?
L'apertura di frontiere e, soprattutto, di tanti casinò a Cuba, cosa che raccoglierebbe grande plauso tra certi "Italiani all'estero", nonchè tra le solite Sinistre?
L'appoggio a Chavez in sede di Unione Europea, per scopi ovviamente poco nobili e con il plauso a Sinistra, come già fatto per Gheddafi?
Continuare con il sostegno alla Polonia che sta creando problemi ai nostri lavoratori oltre che all'UE, visto che i cittadini (38 milioni) circolano e lavorano liberamente in UE, ma la moneta è lo zloty e non l'Euro.
I soldi son soldi: i diritti umani e/o civili (degli altri) possono passare in second'ordine.
Va tutto bene:
- se rappresenti dei lavoratori pensionati (almeno il 50%), disoccupati o del pubblico impiego (gran parte del resto)
- se con il PIL che ci ritroviamo, lavori nei /coi servizi pubbblici che dovrebbero offrire di più e costare un bel 20% in meno
- se produci guard raile laminati, mentre i libici vogliono l'autostrada e gli americani i motori puliti
- se sei stato eletto promettendo rigore e riforme, quando gli unici tagli che ci sono stati sono quelli dei servizi e delle entrate, mentre si incrementa la spesa pubblica portando gente in Sardegna con aerei militari
- se pensi che la realtà possa cambiare al cambiare della statistica o del programma TV che ti rassicura di più
Va un po' peggio se leggi la Costituzione Italiana: "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale".
"Riconoscere e garantire i diritti inviolabili dell'Uomo", non i diritti dei soli cittadini, verificate pure (articolo 2).
Non credo valga solo entro i confini o le acque territoriali.
Del resto, è davvero difficile "riconoscere" i Diritti dell'Uomo ai soli propri cittadini e, così, preparatevi, se intendete lanciare accuse di "ragion di Stato" o di cinismo politico: sta per arrivare la storiella strappalacrime dei tre tunisini catturati per errore dai kattivi Americani e perseguitati da qualcuno a casa loro, ovviamente felici di rifarsi una vita (casa e lavoro assicurati) in Italia ed altrettanto ovviamente attorniati da una brigata di bimbi, nonne e cugini.
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