A
Roma, in centro, c'è il quartiere di San Lorenzo.
Un
quartierino "rosso da sempre", dove la parola
"democrazia" è ancora associata a "cristiana",
dove il nome "Silvio" è onta e dove, ancora oggi, la
Sinistra occupa 3/5 dei seggi in Municipio.
Se
ci sarà un Obama italiano, arriverà da un posto così,
vediamo come vivono.
Partiamo dalla famosa (o famigerata) Via
dei Volsci, dove da 30 anni lo Stato è assente e si spaccia
per strada (in pieno centro e lo sanno anche i bambini); in caso
di dubbi, è visibile "a pelle" la quantità di
pregiudicati annoverabile tra i residenti.
Poi,
tanto per parlare di sudore e lavoro (tanto cari ai Sinistri),
annotiamo che a San Lorenzo sono state rosicchiate moltissime
attività artigiane (marmisti, carrozzieri e falegnami)
per aprire locali notturni e pizzetterie.
E,
giusto per non dubitare sulla "spinta" a far soldi con ogni
mezzo possibile, l'evasione fiscale (quella rinfacciata ai
Berluscones) va a go go, tra case fittate agli studenti e scontrini
inesistenti.
Nonostante
la politicizzazione di tanti residenti storici, e la possibilità
di avviare cause e vertenze di lavoro, molti anziani vivono oggi di pensione
minima o poco più, avendo preferito, evidentemente, lavorare in nero,
intascare i sussidi e non pagare i contributi.
Se
parliamo di "pari opportunità", qui, come in
altri quartieri "rossi" della Capitale, esistono ancora,
nel Terzo Millennio, le "ragazze madri" e il tasso di
istruzione è il più basso di Roma (guardando i
quartieri storici), nonostante San Lorenzo abbia la più grande
concentrazione d'Italia, quanto a biblioteche e centri d'istruzione.
Inoltre,
nonostante San Lorenzo sia un quartiere "piccolo" e ricco
(se pagassero le tasse), le strade sono piene di buche, ci sono
dovunque carte e schifezze buttate per terra, le auto sono
parcheggiate dovunque e per attraversarlo (700 metri) ci vogliono 10
minuti in auto: non ci sarebbero motivi evidenti per riconfermare
puntualmente la Sinistra al governo del Municipio.
Vi
sembrerà strano, ma i Sanlorenzini sono molto orgogliosi del
loro stile di vita, che è molto diverso dai salotti,
altrettanto “rossi”, di Monteverde (almeno ½ milione di
Euro per una casa di circa 100 mq) o dagli ammassi di case, pendolari
e lavoratori “veri” della Periferia orientale.
Un
quartiere dove lo “Stato” è sempre e solo quello delle
“stragi” e dove la parola “legalità” suona come
“galera”.
Mentre
Veltroni lascia e il PD cerca nuove “magie” (che altro sennò),
sarebbe utile iniziare ad affermare che non si va da nessuna parte,
se la Sinistra raccoglie elettorati così disparati, tra
sussidiati, privilegiati e sfruttati.
Se
la Sinistra vuole andare da qualche parte, se vuole avere un
Programma, se vuole di nuovo “ammantarsi” di legalità,
inizi a “ripulire o evacuare” le tante San Lorenzo
dalle quali attinge voti: si
perde la faccia con gli Italiani a considerare “di Sinistra”
quella che non è altro che la “Baia dei Pirati”.
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