“Le firme progressiste negli atenei e nelle riviste hanno un potere di condizionamento enorme. Per lo più sono esponenti dalla cultura marxista, anche i più giovani. Il Partito socialista … non ha ancora capito che i docenti
universitari non rappresentano la Francia reale”
Segoléne Royal “ha dovuto elaborare proposte care all’estrema sinistra e per mascherare quella che è una contraddizione insanabile si è rifugiata nella retorica dell’assistenzialismo, della fratellanza progressista”
“Finché la sua base elettorale è costituita dai funzionari statali prevarrà lo status quo e dunque è destinata a perdere ancora.”
“Queste elezioni hanno dimostrato … un vuoto programmatico che
richiederebbe una vera rifondazione.”
da un’intervista a Gil Delannoi (Direttore dell Centro di storia delle scienze politiche di Parigi)
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